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24 Febbraio 2009 ARCHEOLOGIA
primapress
Archeologia: riapre il villaggio preistorico di Nola (Na)
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NOLA, Napoli - Dopo sette mesi di chiusura "forzata", per gli importanti lavori di abbellimento dell´area realizzati dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli, che hanno interessato la recinzione esterna ed interna e la scala d´accesso al sito, riapre al pubblico, con la consueta cadenza domenicale (tranne in caso di pioggia) dalle 10.00 alle 13.00, il noto sito archeologico del Villaggio Preistorico di Nola. Con grande soddisfazione dunque l´Associazione Meridies comunica la riapertura al pubblico, a partire da domenica prossima, con una veste molto più degna dell´importanza del luogo, della cosiddetta "Pompei della Preistoria". Tale riapertura è stata ritardata di qualche settimana per il sopraggiungere di un problema all´impianto di captazione dell´acqua della falda acquifera sottostante il villaggio, donato dalla G.O.R.I., che è stato risolto qualche giorno fa grazie all´intervento dell´Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Nola, diretto da Arturo Cutolo, e dalla S.N.I.E., fornitrice dell´alimentazione elettrica dell´impianto, che si sono prontamente attivati per la risoluzione del grave problema, dopo l´allarme lanciato da Meridies e dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli. "L'imminente riapertura del villaggio protostorico di Nola – ha esordito Pia Ronga, responsabile del settore archeologico di Meridies -, dopo i lavori di ristrutturazione patrocinati dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, costituisce per noi membri dell'Associazione Meridies un evento importantissimo. L'impegno e l'attenzione profusi verso questa straordinaria testimonianza del nostro più remoto passato, riconferma quanto la perseveranza nel far sì che il sito fosse conosciuto e ammirato da un pubblico il più vasto possibile, non sono stati vani!. Sebbene svolto tra mille difficoltà, il certosino lavoro svolto dai membri del sodalizio si è rivelato un formidabile mezzo di diffusione ed elevazione culturale. Ed è questo, senza dubbio, il fine primario che ci prefissiamo in quanto riteniamo che l'archeologia, gettando raggi di luce sulla storia, non può e non debba mai essere né trascurata, né sottovalutata. Con l'auspicio di essere sempre supportati dalle istituzioni, ci accingiamo con immutato entusiasmo ad affrontare questa nuova stagione turistico-culturale". "Siamo molto contenti per la riapertura del Villaggio Preistorico di Nola – ha sottolineato Angelo Amato de Serpis -, sia perché, grazie ai lavori ed agli sforzi della soprintendenza, oggi l´aspetto dell´area è molto più accogliente di prima, sia perché sono giunte numerose richieste di persone che sono interessate alla visita del sito ed erano preoccupate per il prolungamento della chiusura. Meridies è da quando è stato scoperto il villaggio nel 2001 che si sta battendo con tutte le proprie forze e risorse affinché, questo sito unico al mondo, possa essere salvaguardato, conosciuto e visitato dal maggior numero di persone possibile. Oltre ai grandi sforzi della soprintendenza, se il Villaggio Preistorico di Nola esiste ancora, se è visitato mediamente da circa diecimila visitatori all´anno, se di nuovo da domenica ritorna ad essere fruibile per tutti, è grazie al lavoro silenzioso di tanti ragazzi che hanno messo anima e corpo in questo luogo e che da anni stanno facendo enormi sacrifici, spesso tra l´indifferenza delle istituzioni. La riapertura del sito da domenica consentirà la realizzazione da parte di Meridies, in collaborazione con la soprintendenza, di numerose idee che lo renderanno sempre più accogliente e istruttivo per tutti i visitatori, piccoli e grandi. Nel prossimo futuro è prevista, infatti, la realizzazione di un piccolo parco della preistoria che possa far rivivere la vita di quattromila anni fa, la realizzazione di un´apertura tematica (ogni prima domenica del mese) da dedicare alla lavorazione della ceramica, delle pelli, ed altro, la creazione di un percorso tattile per non vedenti e tante altre iniziative, su tutte, la ricostruzione scientifica di una delle capanne. In tutti i nostri progetti speriamo di poter avere il contributo e la partecipazione attiva di enti pubblici e privati, affinché possano essere realizzati presto e bene. E´ importante capire che il Villaggio Preistorico di Nola è un bene unico al mondo ed un patrimonio di tutti, in particolare della città di Nola e del suo territorio".