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24 Febbraio 2009 ARCHEOLOGIA
Cosmos Magazine
Egitto: nuove scoperte e antichi misteri
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Non guardate questo documentario inglese, sull'Egitto ed i suoi misteri, se cercate soltanto delle belle immagini. Non ci sono panorami stupendi con cammelli che passeggiano davanti alle piramidi, né interviste con professori di storia o archeologia.

Questa serie cerca di catturare l'essenza dell'Egittologia in un altro modo, che non si era ancora visto nei documentari. Ad esempio, in due episodi, ci sono le interviste con i moderni abitanti vicino alle tombe perdute di Tebe, che conservano i loro animali domestici in tombe vuote e sostengono d'ignorare la loro importanza. Il governo egiziano ha costruito altrove una nuova città per i residenti, ma loro si rifiutano di andarsene e, nel frattempo, i loro liquami si accumulano nel terreno, danneggiando ed erodendo le antiche tombe.

Vediamo l'Egitto attraverso gli occhi di una delle figure più controverse del mondo dell'archeologia, Zahi Hawass, capo del Consiglio supremo delle Antichità d'Egitto (e uomo ormai molto noto in TV). Hawass è appassionato e teatrale e crede proprio d'essere l'unico che possa spiegare il vero Egitto.

Nonostante l'argomento, la serie è sorprendentemente attuale. Hawass è profondamente preoccupato di salvare i reperti archeologici dell'Egitto (è noto che una volta parlò della scarsa conservazione della Sfinge come d'un cancro), ed è una corsa contro il tempo. La serie contiene anche le più recenti scoperte in Egittologia, come ad esempio l'apertura della tomba della regina Hatschepsut, detta il più potente sovrano di sesso femminile dell'Egitto, nella Valle dei Re. L'identificazione della sua mummia è stata annunciata come il più grande ritrovamento dopo quello di Tutankhamon.

Tuttavia, anche solo guardare per un'ora uno dei dieci episodi può essere da capogiro. I rapidi tagli tra le immagini lascia poco tempo per gli occhi a concentrarsi, la grafica lampeggia rapidamente sullo schermo, ma senza ulteriori spiegazioni, e l'inglese mal parlato richiede la vostra attenzione. Può essere una sfida alla vostra resistenza di spettatori, ma contiene molti spunti preziosi in Egittologia moderna.

Da: Cosmos, The science of everything, febbraio 2009