La scoperta è stata fatta a Limehouse Reach in East London, dove un gruppo archeologico scavava la torba di cui è costituito il suolo, sotto l´acqua al largo del molo di Greenwich, di fronte alla zona conosciuta come Millwall, sulll'Isola dei Cani.

Gli esperti del Museo di Londra hanno detto oggi che il manufatto è rimasto molto ben conservato nei depositi di torba della riva.

Essi ritengono che si tratti del più antico mulino medievale alimentato dalla marea ritrovato, dalla fondazione di Londra.

L'enorme struttura misura nove metri per dodici alla sua base ed avrebbe avuto delle ruote d´un diametro di cinque metri, dimensioni incredibili per una struttura in legno di questo tipo, che rappresenta uno straordinario esempio di ingegneria medievale, datata al XII secolo. L´analisi degli anelli dei tronchi della struttura ha datato gli alberi utilizzati per la sua costruzione al 1194.

Massello di Rovere

I mulini a marea operavano usando il movimento dell´acqua dal fiume, che si sposta come una forte corrente nei due sensi, quando la marea si alza e quando scende. Nel mulino di Limehouse Reach si sono conservati un frammento sostanziale di ruota ad acqua ancora intatto e un grande canale (gora) per l'acqua, modellato in un unico tronco di rovere. I marchi di costruzione dei carpentieri medievali sono ancora chiaramente visibili.

Esso è stato scoperto durante le indagini archeologiche del gruppo di lavoro del museo, perché i proprietari del terreno intendevano promuovere un nuovo sviluppo residenziale presso il Molo di Greenwich.

Nel Doomsday Book del 1086 sono menzionati quattro mulini a Greenwich.

I resti della struttura sono stati smontati ed ogni parte di legno è stata accuratamente registrata in modo da poterla studiare adeguatamente. Le sezioni del reperto che sono state rimosse, comprese la gora e la parte di ruota, sono ora sottoposte a trattamento di conservazione per preservarle dall'inquinamento atmosferico.