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19 Febbraio 2009 ARCHEOLOGIA
Lo Schermo
Archeologia: confermato il ritrovamento della Curtis Regia Longobarda
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Lo scavo in piazza San Giusto
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Gli ultimi scavi archeologici in Piazza San Giusto hanno confermato il ritrovamento della Curtis Regia Longobarda, un edificio risalente al periodo che va dall' VIII al XIII secolo, di particolare importanza che, insieme ad altri adiacenti, costituiva il cuore nevralgico della città. Tra l'altro, come spiega la dott.ssa Abela che dirige il pool di studiosi che sta lavorando agli scavi finanziati dal comune di Lucca «l'insediamento si sviluppa proprio all'intersezione tra il cardine massimo ed il primo decumano minore a sud e costituisce una delle scoperte più importanti del periodo longobardo, che si va ad unire ai resti sotterranei della chiesa di San Bartolomeo in Silice sotto la restaurata chiesa di San Ponziano e al palazzo del Marchese. Del complesso faceva parte anche la zecca longobarda, come testimoniato dalla venuta alla luce di un muro dell'edificio e di un antico pozzo per l'acqua utile all'attività di manifattura della zecca e dal ritrovamento di una ventina di monete di grande interesse numismatico».

Le importanti scoperte sono state presentate a Palazzo Orsetti dall'assessore ai musei Donatella Buonriposi e dal sovrintendente dott. Ciampoltrini. «E' un risultato importante e di sicuro interesse - ha spiegato l'assessore -; come amministrazione intendiamo far partire un percorso archeologico che sia fruibile anche dalle scuole, dal momento che disponiamo di tantissimo materiale». Da parte sua il dottor Ciampoltrini, dopo aver ringraziato l'amministrazione comunale per aver permesso la realizzazione di questi scavi, ha posto in rilievo come con questi ultimi ritrovamenti le conoscenze sulla città di Lucca nel periodo dell'alto medioevo sono pressoché raddoppiate: «Con il ritrovamento di questo complesso, risalente all'XI-XII secolo - ha detto -, è venuto alla luce il ruolo nodale che Lucca svolgeva allora, come città principale della Toscana. Il grosso del circolante monetario europeo proveniva da questa zona».