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17 Febbraio 2009 ARCHEOLOGIA
UnoNotizie.it
ARCHEOLOGIA: PARTITA LA SPEDIZIONE ITALIANA PER IL SUDAN
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SUDAN - Con l´Università di Torino Accademia Kronos Viterbo aveva stipulato una convenzione e finanziato uno scavo nel sito archeologico di Gebel Barkal che si trova nel Sudan settentrionale, presso la moderna città di Karima, a circa 400 km in linea d´aria dalla capitale. Tutto sembrava andare per il meglio quando sette giorni prima della partenza la doccia fredda: le autorità di Khartoum non volevano più concedere i visti di entrata. Perché, cos´era potuto accadere? Il motivo fu subito chiaro, era attribuito alla solita "furbata italiana". Un anno fa una ONG italiana aveva trovato dei finanziamenti per uno o due ospedali nella zona del Darfur, ma mai giunti per far partire le strutture sanitarie. Da qui l´ira dei governanti sudanesi contro tutti gli italiani. Per questo motivo era in gioco tutto il lavoro preparatorio, le aspettative e gli sforzi finanziari di Accademia Kronos. I dirigenti dell´associazione hanno dovuto "sudare 4 camicie", attivare conoscenze alla Farnesina, a Parigi e a Khartoum e alla fine, a tre giorni dalla partenza, sono riusciti a sbloccare la situazione, i visti son arrivati. Domenica 8 febbraio, finalmente la squadra è partita da Fiumicino.

Lo scopo di questa spedizione è quella di completare la planimetria di Napata, una grande città al centro di un impero che nell´VIII secolo a. C. includeva il possesso dell´Egitto fino a Menfi, costruendo a sua volta nelle adiacenze alcune necropoli monumentali, contraddistinte dalla ripresa della forma a piramide per le tombe regali. E´ una civiltà, quella dei Meroiti poco conosciuta sorta 3500 anni prima di Cristo all´ombra di quella dei faraoni. Lo scopo della spedizione è proprio quello di saperne di più. I risultati saranno poi resi noti in una serie di conferenze, la prima a novembre prossimo a Viterbo.