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1 Dicembre 2004 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
Trovato scheletro, lì c´era una chiesa
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Uno scheletro a piazza Roma. Niente paura, non si tratta di un caso di cronaca nera. Siamo invece in presenza di un ritrovamento il cui valore storico è oggetto di valutazioni da parte della soprintendenza ai beni archeologici nelle Marche. Frammenti di ossa umane sono stati rinvenuti all'interno di un cassone in blocchetti di travertino durante i lavori per la posa di un impianto dell'Enel lungo via XX settembre all'incrocio con via Pretoriana. «Potrebbe trattarsi di una sepoltura multipla risalente al periodo in cui esisteva in quel punto la chiesa di San Martino, di epoca romanica, poi abbattuta quando fu concepito l'asse viario» spiega l'archoelogo Michele Massoni che per conto della cooperativa Ante Quem sta seguendo su incarico della Soprintendenza i lavori nel centro storico di Ascoli. Il teschio trovato nei pressi del bacino, insieme ad altre ossa mandibolari (tutte piuttosto fragili), fanno pensare che già in epoche passate qualcuno potrebbe aver scoperto la tomba senza però darne opportuna segnalazione. Non è comunque il primo ritrovamento in centro. «Durante il 2004 abbiamo rinvenuto un collettore fognario di probabile epoca medievale nella zona fra gli edifici della Cassa di Risparmio e delle poste centrali dove un tempo c'era un convento. In via del Trivio lo scorso ottobre, alle spalle di Palazzo dei Capitani, abbiamo trovato blocchi di travertino ben riquadrati, di probabile epoca romana» racconta Massoni. Tutto il materiale ritrovato verrà analizzato una volta ultimati i lavori, a primavera 2005.

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