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15 Gennaio 2009 ARCHEOLOGIA
Norbert Koch Klaucke Berliner Kurier
Il guru degli UFO Von Däniken vuole dare nuova vita al Parco della Sprea
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Treptow (Berlino) – Un parco dei divertimenti con i dinosauri c e le gondole insieme nella neve. Il Parco della Sprea, grande circa 15 ettari, chiuso nel 2001, dopo l´unificazione della capitale tedesca, appare oggi sotto il sole splendente come un parco-fantasma. La grande ruota Ferris potrebbe presto essere definitivamente demolita. Il "guro degli UFO", lo svizzero Erich Von Däniken, oggi settantatreenne, propone una nuova sistemazione per l´area, destinata ai divertimenti.

Von Däniken è autore di un´impressionante quantità di libri e di articoli, nei quali pretende di dimostrare l´arrivo degli alieni sulla Terra sin da tempi remoti. Ora desidera occuparsi di una radicale riforma del parco della Sprea, per farne un "Parco dei Misteri". Un gran parco dei divertimenti nel quale mostrare le sue idee sui misteri dell´universo e della Terra. Egli ritiene che il parco della Sprea possa essere il luogo ideale per trasformarlo in una sorta di "Dänikenkand".

L´ufomaniaco ha già presentato un primo progetto di "Dänikenkand" nel 2006 al Senato tedesco, proprio mentre il suo primo progetto di Parco dei Misteri, in Svizzera, doveva chiudere per lo scarso successo e i costi di gestione troppo elevati. Ora Von Däniken insiste nel proprio piano, perché s´illude che in una città cosmopolita, come Berlino, una tale iniziativa possa avere maggior successo.

"è molto ostinato e continua a riproporre il suo progetto" dice Ramon Zürcher, segretario del COURIER di Von Däniken. "Tuttavia non ha ancora ottenuto nulla di concreto. Ben presto bisognerà parlarne nuovamente, a Berlino".

L´idea potrebbe passare attraverso una partecipazione economica di capitali svizzeri al recupero del Parco della Sprea (che ha oggi 15 milioni di euro di passivo). Le Autorità tuttavia si guardano bene dall´esprimere qualsiasi forma di parere sull´iniziativa.

La portavoce Irina Dähne dichiara soltanto: "Alle conversazioni, attualmente in corso, partecipano sia possibili finanziatori tedeschi, sia di altre nazioni".