sei in Home > Storia > News > Dettaglio News
2 Settembre 2005 STORIA
AGI News On
COMO: TSUNAMI NEL LAGO? NE DISCUTE UNIVERSITA' INSUBRIA
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Como - Il rischio sismico in Italia e nel territorio lombardo in particolare, il possibile innesco di tsunami nel Lago di Como, ma anche la catastrofe in Sud est asiatico del 26 dicembre 2004, pietra miliare per la futura preparazione alle emergenze ambientali e i cambiamenti climatici a scala globale con possibili implicazioni sui processi di siccità e desertificazione, sono alcuni dei temi al centro del convegno mondiale "Dark Nature: cambiamenti naturali rapidi e risposte dell'uomo" in programma a Villa Olmo di Como dal 6 al 10 settembre.

"Molte catastrofi naturali non dipendono dall'azione dell'uomo, ma da forze immensamente grandi e imprevedibili, come testimoniano anche gli avvenimenti di questi giorni in Nord Europa e negli Stati Uniti" - afferma il Professor Alessandro Michetti, docente di Geologia a Como presso la Facoltà di Scienze dell'Università dell'Insubria e organizzatore del convegno. "Tuttavia, eventi come i terremoti, le eruzioni vulcaniche, gli tsunami, non collegate appunto all'attività umana, sono di solito sottostimati e determinano di fatto danni e perdite gravissime soprattutto nelle zone ad alto rischio dove non è stata condotta alcuna azione preventiva". "L'obiettivo del convegno è definire strategie nuove ed efficaci di gestione dei rischi naturali basate sulla previsione, prevenzione e mitigazione degli effetti specialmente per quegli avvenimenti che possono determinare trasformazioni profonde di carattere sociale, economico e culturale".

Nel corso dei lavori verrà posta grande attenzione a due aspetti: al modo in cui, nel corso della storia, la società ha reagito e si è adattata alle grandi catastrofi, e il ruolo strategico dell'informazione. Il ruolo dei media, il significato di sviluppo sostenibile in un contesto globale caratterizzato dai rischi naturali, il differente contributo dell'uomo e della natura nel determinare situazioni di rischio ambientale saranno al centro della Tavola Rotonda in programma il 9 settembre che metterà a confronto scienziati, amministratori locali e giornalisti e costituirà il momento centrale del convegno. L'evento comasco conclude il progetto internazionale "Dark Nature", diretto da un consorzio di organizzazioni scientifiche tra le quali l'International Union of Geological Sciences (IUGS) e articolato in una serie di meeting che, nel 2004 e nel 2005, sono stati ospitati da Paesi quali Mauritania, Mozambico, Iran, Argentina, Canada. Parteciperanno studiosi provenienti da tutta Europa afferenti a discipline che tradizionalmente si occupano di previsione dei rischi naturali, quali sismologia, vulcanologia, geomorfologia, climatologia, ma anche ad ambiti disciplinari quali storia, sociologia, archeologia, urbanistica. A questi si affiancheranno rappresentanti di Università ed Enti di Ricerca provenienti da USA, Africa, Sud America, Medio Oriente.