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14 Giugno 2004 STORIA
University of Maine
LA STORIA DEI PESCI LEGATA AL CICLO CLIMATICO
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Antiche lische di pesce possono offrire agli scienziati nuove informazioni su quel mangiavano gli uomini del passato. Possono altresì offrire indizi sul clima nel quale vivevano quei popoli. Nella rivista scientifica Quaternary Research, un gruppo guidato da tre scienziati dell´Università del Maine riportano di avere usato lische di pesce di un sito archeologico in Perù per descrivere il succedersi dei cicli climatici nell´Oceano Pacifico collegati ad El Nino.

Il rapporto offre nuove evidenze ad una teoria che spiega come i cicli biologici negli oceani del mondo rifletterebbero i sottili mutamenti nel clima. Le attuali pratiche di pesca su scala industriale tendono ad alterare, se non decimare, le popolazioni di pesci e rendere difficile discernere le relazioni tra pesca e clima.

La ricerca dell´Università del Maine indica ai cambiamenti nella pesca che predatano le moderne tecniche. Questi cambiamenti sono così più probabilmente correlati al clima.

L´articolo è intitolato "Evidenze geoarcheologiche per la variabilità climatica multidecennale e antica pesca peruviana". Con dati ricavati da scavi presso l´antico villaggio di Lo Demas, poco a sud della Lima del giorno presente, i ricercatori hanno riportato che il passaggio dall´abbondanza di acciuga a quella di sardina avvenne attorno al 1500 d.C. Evidenze per uno scivolamento climatico nello stesso periodo sono indicate nei tassi annuali delle nevicate registrate nei ghiacciai andini. Questi strati di ghiaccio indicano che la fase tiepida dell´Oscillazione Meridionale del ciclo climatico de El Nino contribuì ad abbassare il tasso di nevicate annue. Nello stesso tempo si verificò una riduzione nelle acciughe ed un aumento nelle sardine.

I popoli nativi usavano il sito per sviscerare il pesce e metterlo a seccare. "Per via del clima asciutto, le lische sono ben preservate" ha dichiarato. "Abbiamo trovato le fosse scavate e i segni sul terreno, dove venivano appesi i pesci. Il suolo era ancora saturo di olio di pesce. Vi erano cocci di ceramiche di 500 anni or sono, che ancora avevano odore di pesce marcio" ha dichiarato uno dei ricercatori, l´archeologo Dan Sandweiss.

Quando lavorava a Lo Demas, Sandweiss non considerava il clima per una spiegazione nel passaggio dalle acciughe alle sardine. Non fu fino a che altri ricercatori negli ultimi cinque anni iniziarono a riportare le moderne evidenze di un tale collegamento, attraverso l´Oceano Pacifico che ritornò ad esaminare i dati di Lo Damas.

"La rara combinazione di collocazione, alta densità di ossa di pesce, e buon controllo cronologico, lo rendono un sito eccellente per studiare il mutamento climatico del Pacifico" ha dichiarato.

Negli ultimi secoli, le sardine e le acciughe sperimentarono un vero boom e cicli continui che sono quasi l´immagine speculare l´uno dell´altro. Quando le acciughe erano abbondanti, le sardine tendevano ad essere meno abbondati, e viceversa."

Dal momento che ogni specie ha un differente ciclo vitale e richiede differenti temperature e condizioni nutrizionali, gli scienziati hanno suggerito che il clima del Pacifico slitti continuamente da un "regime a sardine" ad un "regime ad acciughe". Ogni regime è segnato da temperature differenti, come differenti sono la circolazione ed i percorsi nutrizionali.

In un articolo pubblicato sulla rivista Science nel 2003, un gruppo di ricerca guidato da Francisco Chavez dell´Istituto di Ricerca dell´Acquario di Monterray Bay, ha documentato i cicli di pesca di acciughe e sardine nel corso dei secoli passati in Giappone, California e Perù. Questi cicli sono stati collegati a percorsi climatici come El Nino, il periodico riscaldamento del Pacifico orientale, che influenza pesantemente l´andamento del clima generale.

L´opera di Sandweiss et al. estende l´influenza di El Nino indietro a 500 anni fa, alla fine dell´Impero Inca in Perù. "Ciò suggerisce fortemente che la variabilità nella pesca dovesse essere collegata al clima, e che questo fosse un problema climatico più che un problema nei cicli di pesca" ha dichiarato Sandweiss.

Le acciughe erano di gran lunga più comuni delle sardine nei siti archeologici peruviani più antichi che risalivano fino a circa 8, 000 anni or sono, nota il rapporto. Tali scoperte sono corrispondenti alla frequenza di El Nino, che era meno frequente di quanto accada in tempi moderni.

L´andamento sinusoidale di acciughe e sardine non è il primo ciclo biologico collegato al clima. Gli scienziati hanno trovato simili evidenze negli antichi coralli, anelli degli alberi e gusci di molluschi. In precedenti rapporti pubblicati sulla rivista Science, Sandweiss ed i suoi colleghi hanno collegato i mutamenti nelle specie di molluschi e attività di costruzione di templi alle oscillazioni nella frequenza di El Nino.