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13 Novembre 2003 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
La ristrutturazione del convento porta alla luce un'aula del X secolo
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Dai lavori di ristrutturazione del convento di San Basilio salta fuori un'aula rettangolare pertinente ad una chiesa ed annesso cimitero databili al X, XI secolo. L'importante scoperta che ha riportato alla luce anche un segmento di mura urbane trecentesche è stato illustrato ieri dal provveditore alle Opere pubbliche per l'Abruzzo, la dottoressa Pallavicini, dal rettore dell'Università dell'Aquila, Bignardi, dal sovrintendente regionale ai Beni ed alle attività culturali, Ponticelli, e dal responsabile di zona della Soprintendenza ai Beni archeologici, Tuteri.

Il complesso monasteriale di San Basilio, ubicato in prossimità dell'ex ospedale "San Salvatore", è oggetto di lavori di restauro per la futura collocazione delle facoltà universitarie di Scienze della formazione e quella di Lettere. L'importo del progetto è pari a oltre due milioni di euro con un termine previsto di un anno e due mesi e che vede la collaborazione a tre tra Università, Provveditorato e Soprintendenza ai Beni architettonici. Lo scavo archeologico di San Basilio rappresenta dunque un ritrovamento eccezionale di interesse nel dibattito storiografico sulle origini della città.