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11 Dicembre 2008 ARCHEOLOGIA
CulturalNews
ARCHEOLOGIA: PERCORSO DIDATTICO NEGLI SCAVI DI POMPEI CON LE PIANTE SACRE DEI ROMANI
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L´iniziativa, inquadrata ne "le stagioni dell´antica Pompei", prende il via stamani tra l´Orto Botanico all´interno degli scavi e il Museo Archeologica nazionale di Napoli e sarà visitabile sino al 6 gennaio 2009. In un ambiente del Museo archeologico napoletano verrà allestito una mostra con affreschi trovati negli scavi raffiguranti piante, corone e festoni di fiori e erbe intrecciate. Nell´Orto Botanico degli scavi un percorso didattico proporrà alcune delle piante e degli arbusti che gli antichi ritenevano di buon augurio per il nuovo anno. Si tratta di piante che ancora oggi vengono usate con identico significato per decorare la casa o mangiarne i frutti. Alla prima categoria appartengono il pungitopo, il vischio, l´agrifoglio e l´abete. I datteri, i melograno, i fichi, i pinoli e l´uva fanno parte dell´altra serie. L´abete, ad esempio, era molto diffuso lungo le pendici del Vesuvio e sui monti Lattari. I suoi rami erano utilizzati per decorare le case in occasione del Capodanno. Che, secondo la tradizione inizierebbe proprio il primo gennaio non solo perché in quella giornata entravano in carica i consoli di Roma ma anche perché quel mese era dedicato a Giano, il dio bifronte capace di vedere il passato e il futuro. L´ abete, l´ agrifoglio e il pungitopo, poi, con le loro foglie appuntite erano considerate di buon augurio perché si pensava che sulle punte si scaricassero gli influssi negativi. Ai piccoli visitatori degli scavi, all´ingresso, sarà consegnato un adesivo di Caius, il fanciullo pompeiano di 2000 anni fa, che li accompagnerà fino all´ Orto Botanico, dove riceveranno un libro-giochi che tratta il tema della manifestazione.