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17 Aprile 2004 ARCHEOLOGIA
xinhuanet
IL DESERTO DI BADAIN JARAN UNA VOLTA ERA L´EDEN
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HUHHOT – Gli archeologi sostengono che il Deserto di Badain Jaran nel Nord della Cina, attualmente scossa dalle maggiori tempeste di sabbia dello stato, fosse una volta abitabile. Le conclusioni sono state derivate dal grande ammontare di reperti culturali e pitture rupestri della regione.

Gli archeologi della Regione Autonoma della Mongolia Interna hanno scoperto un sito culturale databile alle dinastie Shang (XVI – II secolo a.C.) e Zhou (II secolo a.C. – 221 a.C.) dell´Era Paleolitica nell´area di confine del deserto, dove è stata scoperta una quantità senza precedenti di oggetti di pietra della Regione di Alxa.

Nel contempo, circa 800 pitture rupestri sono state individuate nella parte sud-orientale del deserto, molte delle quali raffigurano animali e scene di vita quotidiana.

E´ quindi stato dedotto che la maggior parte di queste rovine e pitture rupestri risalgano all´Era Neolitica e del Bronzo, quando l´ecosistema doveva essere piuttosto differente da ora. La maggior parte degli animali ritratti sono cavalli, cervi e cammelli. Le scene raffigurano cavalcate, caccia e pastorizia. Tutte evidenze che dall´epoca primitiva fino a circa 2, 000 anni or sono la regione fosse una sorta di Eden per gli animali e i popoli antichi.

Come per gran parte delle antiche civiltà, dai Maya a Loulan, il sorgere ed il declinare dell´antica civiltà di Badain Jaran furono strettamente legati all´ambiente naturale.