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22 Marzo 2004 ARCHEOLOGIA
cnn.com
L´EGITTO SVELA IL SARCOFAGO RESTAURATO DI RAMSES VI
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LUXOR, Egitto. – L´EGITTO ha svelato al mondo la scorsa domenica, 21 marzo, il sarcofago restaurato di Ramses VI, realizzato riunendo circa 250 frammenti e ora in mostra permanente dove fu interrato per la prima volta, nella maestosa tomba dell´antico faraone, che regnò circa 1 300 anni or sono.

Chip Vincent, direttore del progetto Egitto al Centro di Ricerche Americane del Cairo, ha spiegato che 10 esperti americani, canadesi ed egiziani hanno lavorato per due anni alla ricostruzione del sarcofago, intagliato nella forma di una mummia da un singolo blocco di un conglomerato verde.

"In passato, i visitatori della tomba avrebbero visto solamente i pezzi rotti del sarcofago" ha dichiarato Vincent. "Ora potranno vedere la testa ed il volto del faraone."

Il coperchio restaurato mostra un volto con grandi occhi spalancati e labbra piene, le mani incrociate che tengono lo scettro reale. Molto del coperchio è ancora mancante, in ogni modo, ed alcuni frammenti sui lati sono stati sostenuti con cerniere d´acciaio.

Il volto originale si trova in mostra al British Museum, e Zahi Hawass, capo del Consiglio Supremo di Antichità, ha dichiarato che spera di vedere ritornare il sarcofago completo nella sua terra d´origine.

Vincent ha dichiarato che il 90% delle pietre appartengono al sarcofago e che il suo coperchio è stato trovato all´interno della tomba, probabilmente rotto e sparpagliato dagli antichi saccheggiatori. Il gruppo ha trascorso due anni a ripulire e ricostruire i pezzi prima di poter portare a compimento il restauro. Il lavoro è stato finanziato dall´Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale.

La tomba di Ramses VI è una delle più grandi della Valle dei Re, l´antico sito sepolcrale dei faraoni Egiziani, con un tetto a volta e luminosi dipinti sulle pareti ed i pavimenti.

In seguito, il Supremo Consiglio d´Antichità Egiziano ha rivelato le statue di quarzite di Amenhotep III, che regnò fino al 1372 a.C., e di sua moglie, la Regina Tiye. Le statue riposano sui loro fianchi, parzialmente seppellite nella melma del Nilo, in una pozza d´acqua presso il Tempio di Memnone, fuori da Luxor, circa 500 km a sud del Cairo.

Hawass ha dichiarato che la scoperta getta luce su un´"epoca aurea d´arte e prosperità" sotto Amenhotep.

"Non ho mai visto una statua più bella e magnifica" ha dichiarato della statua della regina. "E´ così bella, così imponente, e mostra tutti i dettagli di una donna forte ed autorevole che è stata così ben espressa dall´artista.

La statua di 3 metri della Regina Tiye, una delle poche regine ben conosciute dell´antichità, la riproduce con indosso una parrucca ed un lungo vestito e con in braccio un serto fiorito ed un papiro, simboli reali.

Domenica è stato anche rivelato l´ippopotamo bianco di 1.3 metri d´altezza, senza testa, trovato dagli archeologi tedeschi che scavavano al sito del Tempio di Memnone. In precedenza, le rappresentazioni dell´ippopotamo si credeva fossero limitate a piccoli modelli o a scene murarie.

Gli archeologi egiziani e tedeschi hanno anche mostrato siti recentemente scavati di un tempio mortuario di Seti I a Qurna, sul lato occidentale del Fiume Nilo. Il tempio, datato al 1250 a.C., e dedicato al dio Amun-Re, fu costruito per il padre di Seti, Ramses I, che regnò per solo due anni. Il tempio fu completato dal figlio di Seti, Ramses II.

"Questo è il tempio meglio preservato in quest´area" ha dichiarato Gunter Dreyer, direttore dell´Istituto Tedesco di Archeologia.