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4 Aprile 2005 ARCHEOLOGIA
Todays Zaman
UNA STORIA PERDUTA SVELATA DA UN PROGETTO PETROLIFERO
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Il Progetto per la posa dell´Oleodotto di Baku-Tbilisi-Ceyhan ha scoperto una storia perduta. Diciassette scavi, 10 dei quali pianificati e sette condotti per puro caso, hanno segnato l´andamento di questi lavori. Un totale di 550 reperti, essenzialmente resti umani e animali dell´Era Romana, e strumenti dell´Età della Pietra, sono stati trovati nel corso degli scavi. I reperti saranno esposti dal BOTAS, il monopolio per gli oli combustibili dello stato Turco, nel contesto di un accordo siglato con l´Amministrazione per il Museo della Cultura e della Natura. Il progetto ha come suo scopo primario il rispetto del patrimonio culturale e degli standard internazionali. I 76 km tra Ardahan e Adana sono stati esaminati in termini di contesto storico o archeologico con il contribuito del Ministero della Cultura, della Direzione del Progetto BTC e dall´Università di Gazi.

Tra il marzo ed il novembre del 2003 è stato completato un totale di 17 scavi.

20 accademici, 150 archeologi, 15 antropologi, 10 restauratori, cinque esperti in geofisica e geologi di circa 1, 000 impiegati hanno lavorato alle operazioni di scavo usando standard scientifici internazionali. L´elaborazione dei risultati scientifici preparata dal Centro di Valutazione Archeologica Ambientale dell´Università di Gazi, continua.

Le scoperte saranno presentate alla comunità scientifica ed al pubblico nei prossimi mesi.