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12 Gennaio 2007 ARCHEOLOGIA
BBC News online
RICOSTRUITO IL VOLTO DI DANTE
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Ecco Dante.

Non il più bell´uomo al mondo, ma certamente di aspetto migliore di quanto sia stato spesso ritratto in famose pitture.

Gli scienziati ritengono che questa immagine abbia la massima probabilità di corrispondere all´originale, secondo i dati ricavati dal cranio del poeta trovato nella sua tomba.

Per gli appassionati di Dante potrebbe trattarsi una sorpresa, abituati com´erano a vederlo raffigurato con un lungo naso aquilino. Ma il team dell´università di Bologna che ha rimodellato il suo volto, ritiene che fosse corto ed un po´ storto, come lo avessero colpito con un pugno.

L´idea comune che si ha dell´aspetto di Dante proviene dai ritratti classici. Il Professor Giorgio Gruppioni, l´antropologo che si è occupato del progetto, ha spiegato che per lo più si tratta di opere che artisti del Rinascimento crearono dopo la sua morte.

Sono quelle che lui chiama "restituzioni psicologiche" – impressioni che gli artisti si erano formati di Dante, dal suo lavoro e da quel che avevano letto.

Esiste anche un numero di maschere funerarie, ma gli storici ritengono che anch´esse furono scolpite solo dopo la sua morte.

"Nessun volto umano avrebbe potuto sopportare che 30 maschere funerarie fossero ricavate da esso" ha dichiarato Gruppioni.

Dante's skull superimposed on a Botticelli portraitDante morì nel 1321 poco dopo aver concluso il Paradiso, l´ultimo libro della Divina Commedia. Le sue ossa furono rimosse da Ravenna nel 1509 dai monaci che temevano potessero essere rubate, e portate alla sua città natale.

Il volto è stato modellato secondo misurazioni effettuate sul cranio quando la cripta fu aperta negli anni ´20.

Le misurazioni si ritengono corrette, ma la mascella, che manca dalla cripta, è stata ricavata con tecniche di calcolo e rispetto delle proporzioni con il resto del cranio. Una volta che un calco completo è stato ricreato, gli artisti hanno iniziato ad applicare la carne. Hanno usato tecnologie informatiche e nuove tecniche forensi per simulare i muscoli, con gesso, plastica ed altri materiali. Il Prof. Gruppioni concede che i dettagli superficiali del volto, come le rughe di espressione attorno alla bocca ed agli occhi sono altamente speculative. Ma confida nel fatto che la forma del cranio, le proporzioni degli occhi, naso e bocca, fossero come li vediamo.

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