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16 Aprile 2005 ARCHEOLOGIA
The Local
SCOPERTA A POMPEI PER GLI ARCHEOLOGI SVEDESI
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Archeologi svedesi hanno scoperto un insediamento dell´Età della Pietra coperto di cenere sotto le rovine dell´antica città di Pompei, ad indicare che il vulcano Vesuvio ricoprì l´area di lava già più di 3, 500 anni prima della famosa eruzione del 79 d.C.

Gli archeologi hanno trovato di recente legno bruciato e grani di frumento cotti nella terra sotto Pompei, ha dichiarato Anne-Marie Lander Touati, professore di archeologia all´Università di Stoccolma che ha guidato il team.

"La datazione al carbonio mostra che le scoperte risalgono ai tempi preistorici, attorno al 3, 500 a.C. " ha spiegato Touati. Fino ad ora si credeva che Pompei fosse stata abitata solo dall´Età del Bronzo.

Il gruppo di archeologi – parte di un progetto internazionale – stava mappando un sobborgo romano di Pompei quando ha effettuato la scoperta.

"E´ stato un caso di fortuna" ha dichiarato Touati, spiegando che il gruppo stava svuotando un pozzo per determinare il suo uso, quando ha compiuto la scoperta.

"Abbiamo realizzato che il pozzo era molto più profondo di quanto pensassimo, ed abbiamo inviato uno dei nostri uomini al suo interno. Ha spostato un po´ di terra ed improvvisamente si è trovato nella preistoria" ha aggiunto.

I resti dell´Età della Pietra erano coperti con uno spesso strato di cenere. Sulla sommità di questo strato si trovavano cocci di ceramica, che potrebbero risalire all´Età del Bronzo. Strati geologici aggiuntivi giacevano sulla cima di essi, e sulla cima di tutti si trovavano le rovine di Pompei.