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26 Settembre 2003 ARCHEOLOGIA
taipeitimes
L´Egitto bandisce i nuovi scavi agli studiosi stranieri
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L´Egitto non permetterà che alcuna nuova spedizione di scavo straniera abbia inizio nel sud dell´Egitto per i prossimi dieci anni, nel tentativo di preservare i monumenti, ha dichiarato Zahi Hawass, capo del Supremo Consiglio di Antichità Egiziano.

Attualmente in Egitto sono al lavoro circa 300 spedizioni straniere.

"Vi sono studiosi rispettabili al lavoro nei vari campi di scavo, che conoscono il valore dei monumenti egizi. Ma vi sono anche semplici amatori, che possono danneggiare i monumenti"

La maggior parte delle spedizioni concentra il lavoro nel sud del paese dove si trovano ricchissimi siti archeologici, inclusi i Templi di Luxor e Karnak, e la Valle dei Re.

Il bando per nuove missioni archeologico è parte di una serie di misure prese dal consiglio dopo che una spedizione inglese aveva sostenuto, sulle pagine dei giornali e su un documentario trasmesso da Discovery Channel, di avere identificato la mummia della Regina Nefertiti. Tra le altre disposizioni, Hawass ha annunciato che tutte le missioni di scavo riceveranno un particolare addestramento prima di iniziare a lavorare sui siti e che gli archeologi dovranno pubblicare le loro scoperte in Inglese ed Arabo sulla rivista del consiglio, prima che altrove.

Gli archeologi alla conferenza stampa hanno anche annunciato di aver scoperto parte di una tavoletta cuneiforme risalente a 3, 200 anni or sono, contenente corrispondenza diplomatica tra gli antichi Egizi e gli Ittiti. La tavoletta, 5 cm per 5, trovata da un gruppo tedesco che lavorava a Qantir, circa 100km a nord-est del Cairo, è una delle poche lettere ittite scoperte in Egitto.

Edgar Pusch, capo del gruppo tedesco, ha dichiarato che il testo, inviato dal Re Hattusili III al Faraone egiziano Ramses II, è relativo ad un trattato di pace tra i regni rivali, che combatterono una guerra dal 1330 al 1200 a.C. prima di giungere ad un accordo.