ROMA – Pezzo per pezzo, gli ingegneri italiani stanno delicatamente smantellando un elaborato obelisco nella parte sud della città, che sarà adeguatamente imballato e spedito in Etiopia.
Nell´intento di inviare un messaggio alle nazioni che tentano di recuperare gli artefatti nazionali, sottratti illegalmente nel corso della storia, e a tutti i governi ed i collezionisti privati che continuano a detenerli, l´Italia mantiene la promessa di restituire l´Obelisco di Axum, dopo decenni di amare dispute riguardo il destino del monumento.
L´obelisco di 1, 700 anni è stato incluso dall´UNESCO tra gli oggetti di particolare valore storico e artistico, ed è considerato dall´Etiopia uno dei simboli della civiltà. Axum fu la culla della Cristianità ebraica. Le forze di Mussolini lo prelevarono nel 1937 nel corso dell´invasione italiana dell´Etiopia, e lo portarono a Roma come trofeo dell´imperialismo fascista.
Per gli ultimi 65 anni circa, è stato situato nella relativa oscurità della trafficatissima Piazza di Porta Capena, Roma sud, fuori dall´ex-ufficio per le colonie africane, con nemmeno una targa a ricordarne le origini e l´importanza. In questa città-museo, dove ogni angolo offre una gemma architettonica, inclusi 13 obelischi egiziani, il monumento di Axum era certo spettacolare. Ma per gli Etiopi, rappresenta di molto più: la restituzione è un modo per dare valore al patrimonio culturale ed ottenere giustizia internazionale.
Un portavoce dell´Ambasciata etiope a Roma ha dichiarato che il suo governo è deliziato per la restituzione del monumento. La gioia è in qualche modo temperata da una certa diffidenza, dovuta ad una storia di promesse infrante. Gli ufficiali etiopi attendono di vedere se almeno questa volta, sarà mantenuta la parola data, prima di dichiarare il caso chiuso.
L´obelisco – che è in realtà una stele – è uno dei tre che furono innalzati dagli Acumiti nella piana settentrionale della regione di Axum nel IV secolo, prima dell´adozione del Cristianesimo. Il monumento portato a Roma, del peso di 180 tonnellate è considerato il più raffinato della serie per le sue incisioni. Forme geometriche su tutti e quattro i lati, attestano l´abilità tecnica dell´antico popolo africano, rendendolo una fonte d´orgoglio e simbolo d´identità nazionale.
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA