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20 Maggio 2002 ARCHEOLOGIA
timesonline
Scoprire i segreti di Ercolano
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Un gruppo internazionale di studiosi guidato da un´autorità Inglese in archeologia romana, progetta di riprendere i lavori di scavo allo scopo di dissotterrare una "biblioteca perduta" ad Ercolano, presso Pompei.

Pietro Giovanni Guzzo, sovrintendente a Pompei ed Ercolano, è prossimo a lanciare uno studio di fattibilità per considerare se lo scavo alla Villa dei Papiri, fermato quattro anni or sono quando erano finiti i fondi, potrebbe essere ripreso. Contrariamente a quanto riferito da alcune fonti, e cioè che la ripresa dei lavori sarebbe imminente, Guzzo ha riferito che non vi saranno scavi ulteriori fino a quando non sarà stilato "un chiaro programma per conservare quel che già abbiamo".

I sostenitori dello scavo sostengono che la villa, appartenuta al suocero di Giulio Cesare, Lucio Calpurnio Piso, e che fu distrutta dall´eruzione del Monte Vesuvio nel 79 d.C., ha già rivelato papiri di valore incommensurabile. In una lettera al quotidiano The Times, otto studiosi inglesi ed americani guidati da Robert Fowler, Professore di Greco all´Università di Bristol, hanno riferito che gli scavi potrebbero svelare tesori incalcolabili.

Ma il professor Andrew Fallace-Hadrill, direttore della British School di Roma, e capo del comitato scientifico responsabile per il Progetto di Conservazione di Ercolano, ha riferito che "un processo di distruzione sarebbe inevitabilmente innescato dall´esposizione all´aria." Si dichiara scettico circa la possibilità che una grande biblioteca attenda di essere trovata. I 1800 rotoli di papiro dissotterrati fino ora si vanno deteriorando, e "la migliore metà di essi" era già stata srotolata ed è ancora sotto attento esame.

"Sarebbe più saggio per i papirologi di concentrarsi sui rotoli che hanno piuttosto che domandare nuovo materiale" ha concluso.