
Credete che i "centri direzionali" siano un'invenzione dei nostri tempi? Sbagliato: esistevano già ai tempi dei romani. Lo dimostrano, a Roma, i resti dei Mercati di Traiano, un complesso di edifici voluto dall'omonimo imperatore quasi 1.900 anni fa. Cioè, nel 113 dopo Cristo. Per l'epoca fu un'impresa davvero titanica. Pensate che, per realizzarlo, l'architetto Apollodoro fece addirittura tagliare la parte di un colle, il Quirinale. Nello spazio che ne ricavò, fece costruire sia il Foro (l'antico tribunale) sia una serie di edifici a terrazze, studiati in modo da seguire il dislivello del terreno. Sono proprio questi i famosi Mercati. Al piano inferiore si vede un grande portico, chiamato Emiciclo. Sopra, si possono notare numerosi ambienti, disposti su tre livelli. Che, in parte, hanno resistito fino a oggi.
Nonostante il nome, in questo spazio dovevano esserci ben poche botteghe" spiega Lucrezia Ungano, direttore del sito archeologico dei mercati. "Lo dimostra la bellezza degli ambienti, decorati con la raffinata eleganza dei mosaici bianchi e neri. Ma anche le dimensioni degli spazi: troppo ristretti per pensare che potessero accogliere scorte di merci. Più probabilmente, nell'Emiciclo c'erano delle "vetrine" utilizzate per esporre i prodotti più pregiati, per esempio le stoffe, i metalli preziosi o le costosissime spezie come pepe, zenzero o cannella. Al livello superiore, invece, si trovavano sicuramente solo uffici, tra cui quello procuratore, il funzionario più importante che amministrava le attività del Foro. All'interno dei Mercati, infine, non mancavano le banche per i senatori e gli uffici delle rappresentanze commerciali. Con un piccolo sforzo di fantasia possiamo immaginare il viavai che doveva regnare in questo nei giorni di lavoro.
Al terzo piano dei Mercati c'era anche una strada, la via Biberatica. Una via lastricata che è rimasta intatta fino a oggi. E che, all'epoca, doveva essere particolarmente animata. Il nome di questa antica strada, infatti, deriva dal latino "bibere"
(bere) e si riferisce alle bevute che si facevano nelle taverne aperte proprio ai suoi lati. Erano frequentate da senatori, funzionari e mercanti che, con una coppa di vino, avevano l'abitudine di siglare un affare conclude Ungaro. Per conoscere meglio i Mercati restando comodamente in poltrona, potete visitare il sito Internet: www.romaspqr.it ed entrare nella pagina dei monumenti. In alternativa, programmate una visita ai Mercati di Traiano (tel. 066790048). Piaceranno anche ai bambini: sul posto ci sono infatti molti pannelli ricchi di spiegazioni e disegni.






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