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21 Ottobre 2005 ARCHEOLOGIA
National Geographic News
Alla scoperta di Teotihuacàn
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Usando picchi, vanghe e ritrovati ad alta tecnologia per esami medico legali, gli scienziati stanno cominciando a ricostruire l´antica storia e la fiera distruzione di Teotihuacàn, la prima metropoli della storia delle Americhe.

Della dimensione della Londra di Shakespeare, Teotihuacan fu costruita da un popolo sconosciuto circa 2, 000 anni or sono. Il sito si trovo a circa 40 km nord dell´attuale Città del Messico. Templi, palazzi, ed alcune delle più grandi piramidi della terra si allineano lungo la sua antica strada principale.

Gli scienziati ritengono che Teotihuacan fosse il cuore dei commerci del Mesoamerica fino al crollo della civiltà attorno al 650 d.C. Quando gli Atzechi vi si imbatterono, alcuni secolo dopo, la battezzarono "Città degli Dei" perché credettero che fosse dove gli dei si incontrarono per creare l´universo ed il sole presenti.

Saburo Sugiyama, un archeologo dell´Università della Prefettura di Aichi, ha dichiarato che i recenti scavi e analisi impongono una visione nuova dei mitologici costruttori. La ricerca offre inoltre indizi essenziali sugli ultimi giorni della città.

Sugiyama ha concentrato i suoi sforzi sulla Piramide della Luna. Gli archeologi hanno scavato in profondità nel cuore della struttura per scoprire quale regnante abbia ordinato la costruzione della piramide.

"Non abbiamo trovato ancora la tomba del sovrano, ma ci sentiamo molto vicini a questo popolo, alla sua storia"

Sugiyama ha effettuato alcune scoperte intriganti, incluse dozzine di persone decapitate con le mani legate. I corpi suggeriscono sacrifici rituali e simbolismi del potere militare. Gli scavi hanno anche rivelato che la piramide fu eretta in sette stadi, ognuno ampliamento del precedente. I lavori iniziarono attorno al 100 d.C. e terminarono attorno al 400 d.C.

Tra i diversi scavi, Sugiyama ha scoperto i resti di vittime sacrificali, che, dall´analisi degli esperti, sono risultati provenire da fuori Teotihuacan, probabilmente prigionieri catturati da territori distanti, o in battaglia.

Gli indizi provengono dagli isotopi di ossigeno nelle ossa, che agiscono come indicatori geologici. Il clima e l´altitudine sono tra i fattori che influenzano gli isotopi. E gli isotopi dei corpi nella piramide differiscono sensibilmente da quelli dei locali.

Sono state inoltre trovate evidenze del fatto che la salute della popolazione peggiorò nell´ultimo secolo della città. I denti dei residenti avevano linee formatesi durante l´infanzia, che testimoniano severi stress, come malnutrizione o infezioni.

La principale domanda che ancora non trova risposta circa Teotihuacan riguarda la sua fine. Perché ad esempio la città fu abbandonata attorno al 650 d.C.?

Gli scavi recenti rivelano nuove informazioni che aiutano a mettere insieme le risposte.

"Non sappiamo esattamente quel che accadde allo stadio finale, ma sappiamo certamente che la città fu distrutta dall´uomo e non da un disastro naturale" ha dichiarato Sugiyama, ma si sa che lo strumento fu il fuoco, specie per i monumenti.

Gli archeologi sostengono che un esercito di invasori potrebbe avere messo a fuoco i monumenti come segno di conquista.

Ma le evidenze potrebbero invece far pensare che si trattò di una rivolta interna. Secondo la teoria di Spence, dell´Università dell´Ontario Occidentale, il venir meno della ricchezza della città fu probabilmente esacerbato da una siccità o da un crollo nelle risorse alimentari. Sfociò in una rivoluzione contro l´elite dominante, ed i loro simboli di potere – templi, piramidi e palazzi.

"La distruzione sembra aver evitato la gran parte della città, per concentrarsi sui palazzi e le dimore dell´elite. Ciò a me fa pensare ad una rivolta" ha dichiarato.