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13 Maggio 2005 ARCHEOLOGIA
Earthwatch Institute
ANTICHE STRUTTURE DI LEGNO MAYA
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Heather McKillop, professoressa di archeologia alla Louisiana State University, ha indagato le antiche rotte marine maya per 25 anni, con l´aiuto dei volontari di Earthwatch. Ma le sue recenti scoperte di resti di strutture di legno e perfino di una pagaia di legno, perfettamente preservate sotto le acque di una laguna in Belize, sono un punto di svolta nella ricerca sui Maya.

La scoperta, recentemente pubblicata sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences", conferma che l´area era una volta un centro per la produzione di sale che fu lentamente inghiottito dal crescere del livello del mare nel corso dell´ultimo millennio.

"Mai erano state trovate simili strutture di legno Maya" ha dichiarato la McKillop. "Abbiamo una grande ricchezza di dati sulle strutture di pietra - templi, palazzi, residenze aristocratiche nelle antiche città maya, come anche fondazioni di pietra e terra delle case dei comuni cittadini. Ma questi nuovi studi si aggiungono alle poche conoscenze sulle strutture lignee, essenzialmente ridotte a quelle da Ceren ad El Salvador, preservate da un´eruzione vulcanica."

Guadando le acque salate e poco profonde della Laguna di Punta Ycacos, lungo la costa meridionale del Belize, la McKillop ed un gruppo di studiosi ed aiutanti hanno trovato inizialmente un lungo palo di legno, che si è rivelato essere parte della sola struttura conosciuta sopravvissuta dell´antica civiltà Maya. In seguito, si sono imbattuti in una lunga pagaia di legno, risalente a più di mille anni or sono e perfettamente preservata dalla "torbiera" sul fondo della laguna.

In ultimo, il team della McKillop ha individuato centinaia di altri pali, offrendo evidenze solide delle strutture Maya che erano una volta ampi siti allestiti per la produzione di sale. Aveva in precedenza trovato solo quattro siti per la produzione di sale lungo la costa, ma esplorazioni subacquee hanno condotto alla scoperta di 41 ulteriori siti sommersi. Di questi, 23 comprendevano strutture di legno. Le scoperte aiutano a dimostrare che la regione alimentava il commercio di sale attraverso tutto l´Impero Maya.

Le scoperte di legno sono del tutto insospettate. Nei suoi 25 anni di precedenti ricerche, ha dichiarato la McKillop, aveva scoperto molti siti sommersi dal crescere del mare, ma non aveva mai trovato legno preservato. Nella foresta tropicale che occupa la maggior parte dei siti Maya, le strutture di legno sono piuttosto inclini al decadimento. I pochi oggetti di legno finora recuperati dalle città Maya, sono sempre stati trovati in condizioni ambientali particolari, come grotte asciutte o camere dei templi.

Seppure i ricercatori avessero sospettato in precedenza che i maya usassero canoe per spostare il sale prodotto lungo le coste alla volta delle città interiori, la pagaia – che è stata datata al radiocarbonio attorno al 680-880 d.C. – rappresenta la "prima evidenza primaria di navigazione degli antichi Maya" ha dichiarato la McKillop. Immagini di divinità Maya sulla canoa, che reggevano pagaie esattamente corrispondenti a quella trovata dalla McKillop, erano state trovate su ossa incise in un tempo del sito Maya di Tikal.

La McKillop prevede di continuare a ricercare e mappare le strutture nella laguna del Belize quest´estate, con un finanziamento della Fondazione Nazionale della Scienza, della Società del National Geographic, e della FAMSI (Fondazione per l´Avanzamento degli Studi Mesoamericani). Eartwatch spera di poter riprendere a sostenere le ricerche mediante la sua Iniziativa per la Ricerca e la Conservazione del Belize.