sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
4 Gennaio 2005 ARCHEOLOGIA
cnn.com
NUOVA SGUARDO AGLI ANTICHI AMERICANI
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Gli antichi Americani si stanziarono nella regione di Norte Chico, nelle Ande Peruviane, più di 5, 000 anni or sono, abbandonando la vita da cacciatori-raccoglitori e sviluppando rapidamente una società che realizzò architetture monumentali, agricoltura, strutture urbane ed un´economia basata sullo scambio, secondo quanto hanno rivelato recenti scavi archeologici.

La civiltà di Norte Chico esistette approssimativamente per 1, 200 anni, a partire dal 3, 000 a.C. e si diffuse fino ad includere 20 dei principali centri residenziali di un´area di circa 700 miglia quadrate, secondo quanto accertato da un team guidato dal Professor Jonathan Haas del Field Museum di Chicago, e sua moglie, il professor Winifred Creamer, antropologa presso la Northen Illinois University.

La ricerca della coppia, basata su nuove datazioni al radiocarbonio dai campioni dissotterrati, è stata pubblicata sul numero di questo mese della rivista Nature.

L´importanza di Norte Chico, una regione asciutta e inospitale 100 miglia a nord di Lima, è stata ampiamente sottovalutata in passato per l´assenza di antichi reperti o tesori, arte o scritto. A differenza di altre antiche civiltà, i suoi abitanti non svilupparono la produzione della ceramica.

Ma Haas e Creamer hanno dichiarato che il loro lavoro prova l´esistenza di diffuse comunità stanziali.

Allo stesso tempo in cui gli Egiziani costruivano le loro piramidi, gli antichi andini iniziavano a costruire i loro monumenti. Ognuno dei siti studiati dal team di Haas e Creamer si caratterizza per ampi tumuli piattaforma dove si sarebbero dovute trovare ampie piramidi di pietra rettangolari terrazzate.

Hanno scoperto evidenze di plazas circolari e case costruite di pali di legno, canne, fango. Datazioni al radiocarbonio svolte sui resti delle piante mostrano che canne ed erbe selvatiche venivano intessute per formare le borse con cui si portavano le rocce ai siti di costruzione.

"Non si tratta di un sito singolo in cui i popoli facevano qualcosa di insolito, ma un´intera regione, un´intera cultura, dove la gente era organizzata per produrre ampie piramidi e plazas sotto il livello del suolo – qualcosa che le Americhe non avevano mai visto prima d´ora" ha dichiarato Creamer.

"I primi che costruirono strutture simili, non avevano modelli da imitare, né precedenti nella costruzione di edifici. E´ un po´ come decidere di costruire dal nulla una navicella spaziale funzionante nel cortile dietro casa, e riuscirci!"

Haas e Creamer hanno dichiarato che il loro lavoro sfida gli assunti correnti secondo cui il primo sviluppo andino fu guidato da una cultura marittima.

Le prime costruzioni comuni in larga scala, tra il 3, 200 ed il 2, 000 a.C., ebbero luogo sia nell´entroterra che sulla costa. Ma i secoli seguenti furono caratterizzati dall´occupazione di siti interni, che, mediante una rete di canali per l´irrigazione, mettevano in condizioni i popoli di coltivare cotone, e piante commestibili, quali zucche, fagioli, e avocado.

Ma gli insediamenti nell´entroterra e le comunità costiere rimasero economicamente legate ad un sistema di scambi regolari. Gusci di conchiglia e lische di pesce sono stati recuperati nell´entroterra, dove gli abitanti usavano anche mangiare acciughe ed in cambio offrivano cotone per le reti da pesca.

Come la mancanza di ceramiche, arte e scrittura, la civiltà di Norte Chico differiva dalle altre antiche culture per la sua mancanza di dipendenza da un raccolto di cereali o frumento.

"Queste prime culture sembrano essersi sviluppate non solo senza ceramiche, arte o artigianato, ma anche senza cibo basato sulle farine di frumento, che è di solito il primo prodotto agricolo su larga scala delle società complesse" ha spiegato Creamer. "Gli antichi peruviani intrapresero un differente percorso di civiltà".

Haas e Creamer sperano che ulteriori scavi offriranno nuovi elementi sulla vita nelle comunità di Norte Chico. Sperano anche di spiegare come la civiltà si sviluppò in un tale arido ambiente e perché giunse ad un termine.

"Cosa accadde qui di così particolare? Non è un ambiente che si possa definire semplice, ma il momento centrale deve essersi avuto quando qualcuno si accorse che l´irrigazione non era poi così difficile" ha dichiarato Creamer.

"Si può usare l´irrigazione per spiegare sia il sorgere che il decadere della società di Norte Chico. Per il 1, 800 a.C., quando questa civiltà incontrò il suo declino, iniziamo a trovare estesi canali in direzione nord. I popoli si muovevano verso terre più fertili e prendevano dimestichezza con le tecniche irrigue. Norte Chico divenne una sorta di zona di frontiera tra i centri settentrionali e meridionali di sviluppo politico."

Ma Haas e Creamer sono convinti che Norte Chico possa essere considerato il crogiolo della civiltà americana.

"La scala e la sofisticatezza di questi siti non ha eguali altrove nel Nuovo Mondo nello stesso periodo, e quasi in ogni tempo" ha spiegato Haas.

"Il percorso culturale emerso in questa piccola area nel terzo millennio a.C. ha stabilito la fondazione per 4, 000 anni di fioritura culturale in altre parti delle Ande."