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21 Settembre 2004 ARCHEOLOGIA
ABC news
GLI INCA DISTRUSSERO E BRUCIARONO PRIMA DI PARTIRE
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I pellegrini inca distrussero e diedero alle fiamme il loro stesso tempio, ed una torre contenente la statua dorata di un re, per non lasciarle cadere in mani spagnole, sostiene un archeologo australiano.

Ian Farrington dell´Università Nazionale Australiana di Canberra sta scavando il sito del tempio in Perù con il professor Julinho Zapata dell´Università Nazionale di Sant´Antonio Abate presso Cusco (nella foto a destra).

Il sito, chiamato Pambokancha, si trova a 30 chilometri dalla capitale inca di Cusco.

Il sito ha un significato religioso, ed i locali usano ancora la collina dietro esso per celebrare la festività di Santa Barbara il 4 dicembre, la stessa data usata in tempi Inca.

Farrington ha dichiarato alla ABC Science Online dal Perù, che il sito è insolito perché ha sofferto danni solo per mano inca. Gli abitanti dei villaggi vicini hanno prelevato pietre da alcuni degli edifici, ma il sito non è mai stato sottoposto a saccheggio.

"Gli Inca abbatterono il sito" ha dichiarato Farrington. "Questa è la scoperta del secolo."

"Distrussero sistematicamente le ceramiche e bruciarono le offerte come parte delle cerimonie di chiusura, tenutesi prima che l´area cadesse in mani nemiche.

Gli archeologi avevano trovato altri siti con evidenze di simili rituali. Ma Farrington ha dichiarato che questo è certamente il più esteso, con 70 o 80 edifici che recano tracce di simili procedure.

Gli Inca portarono via gli articoli dal sito prima di abbandonare l´area; prelevarono persino alcuni corpi dalle loro tombe, ha spiegato Farrington.

Gli archeologi hanno trovato ceramiche provenienti da tutto l´impero (fino all´Ecuador al nord e all´Argentina al sud) in uno stato di "rimarchevole preservazione" ha spiegato ancora l´archeologo. Hanno trovato anche oro, argento e lapislazzuli.

Gli archeologi hanno scoperto resti organici carbonizzati, comprese ossa di balena e denti di squalo, e ciò indica che furono cucinati.

"E´ strano trovare i resti di animali del Pacifico al sito, che si trova in alto sulle montagne andine. Gli Inca certamente non cacciavano le balene. Potrebbero essersi spiaggiate sulle coste vicine, quindi macellate ed offerte al re."

La distribuzione e la gamma degli oggetti indica che il luogo fosse meta di pellegrinaggio, e potrebbe essere stato sede del palazzo reale. Farrington ha dichiarato che l´architettura al sito include una torre di 12 metri che i documenti attestano ospitasse una volta una statua dorata del re.

"Sospettiamo che la statua fosse parte di quel che gli Inca portarono a Cusco" ha dichiarato Farrington. "Il tesoro cadde probabilmente nelle mani degli Spagnoli."

L´architettura sembra rompere tutti gli schemi cui si era abituati.

"[Vi erano] pareti curve, e costruzioni con gradini a greca, forme triangolari disposte ad angolo retto" ha dichiarato, aggiungendo che gli insoliti edifici sono un segno di potere e autorità.

Fino ad ora non sono state trovate abitazioni ordinarie.

"Ci piacerebbe trovare alcuni resti di edifici domestici; sembra strano che non ve ne siano."