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7 Febbraio 2003 ARCHEOLOGIA
Newsday.com
Mostra su Machu Picchu al Peabody Museum
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New Haven, Connecticut – Dopo giorni di perlustrazioni della giungla peruviana nel 1911, Hiram Bingham III incappò in uno dei più grandi tesori archeologici del Nuovo Mondo.

Non realizzò subito l´entità di ciò che aveva trovato.

I moderni visitatori del Peabody Museum di Storia Naturale alla Yale University sono più fortunati _ il museo sta allestendo la più grande mostra mai vista negli Stati Uniti sugli Inca e i loro misterioso insediamento di montagna, chiamato Machu Picchu.

Bingham, uno storico, cercava la favoleggiata Città Perduta degli Inca quando trovò Machu Picchu.

I moderni ricercatori di Yale hanno concluso che Machu Picchu fossa un palazzo reale per l´elite Inca, usato come residenza di vacanza quando la capitale diventava troppo calda nel corso dei mesi estivi.

Hanno raggiunto le loro conclusioni mediante l´esame delle terraglie, residui tessili e oggetti decorativi recuperati dai seppellimenti al sito, come anche dal sorprendentemente preciso uso delle pietre per l´edificazione del complesso.

"Abbiamo ora un´idea molto più chiara del tipo di insediamento che gli Inca crearono" ha dichiarato l´archeologo Richard Burger, l´ex direttore del museo. "Ha un senso perfetto se la si considera nell´ottica di un tenimento reale."

La mostra include centinaia di artefatti, la maggior parte dei quali non sono mai stati esposti al pubblico in precedenza, come anche una breve ricostruzione filmata, una replica in scala dell´insediamento e diorama della vita Inca di tutti i giorni.

La mostra aprirà il 4 maggio al Peabody Museum, quindi si sposterà a Los Angeles, Pittsburgh, Denver, Houston e Chicago.

Nel corso dei suoi tre viaggi, dal 1911 al 1915, il gruppo di Bingham ispezionò la giungla e scoprì artefatti da camere sepolcrali che mostravano la sofisticata e differente vita che gli Incas svolgevano prima della conquista Spagnola.

Bingham era uno storico, non un archeologo, così fece alcune assunzioni non corrette riguardo a cosa fosse Machu Picchu, ha riferito Burger.

Le opere in pietra di Machu Picchu sono raffinate e spettacolari quanto i palazzi reali Inca nella capitale, Cuzco, e danno il primo indizio che Machu Picchu non fosse una città Inca come le altre.

L´archeologo peruviano Lucy Salazar ha esaminato le ceramiche ed altri artefatti da vicino, e scoperto che molti oggetti provengono da angoli lontani del Sud America e dal altre culture che unite agli Inca e servivano l´imperatore.

Molto delle opere di pietra, dei tessuti e delle terraglie di Machu Picchu, mostrano i motivi geometrici riservati ai reali Inca. Una tunica trovata al sito era di lana di vicuña selvaggia, una lana che solo i nobili Inca erano ammessi ad indossare, ha riportato Salazar.

Il complesso fu costruito attorno al 1450 da Pachacuti, il primo sovrano dell´Impero Inca. Pachacuti era l´Alessandro Magno del Sud America, erigendo un impero che si estendeva dalla Colombia meridionale a parti dell´Argentina e del Cile.

A Machu Picchu, l´imperatori ed i suoi discendenti avrebbero fuggito le fredde (????) estati della capitale, godendo della vista di montagna e partecipando a rituali religiosi. UN osservatorio al sito aiutava gli astronomi imperiali a tracciare le mappe celesti.

Il palazzo fu costruito per ospitare alcune centinaia di persone – non le migliaia che sarebbero state viste se si fosse trattato di una città Inca, e non vi erano fattorie all´insediamento, riferisce la Salazar, così le provvigioni dovevano di necessità essere portate dalle campagne.

Gli Spagnoli, che si curavano molto dell´oro Inca e dell´argento più che della civiltà Inca, fanno una piccola menzione di Machu Picchu nei loro diari, ed ecco perché Machu Picchu è sempre sembrata in qualche modo misteriosa.

Nessun esempio raffinato di oro e argento Inca è stato trovato a Machu Picchu dal tempo dell´arrivo di Bingham, ha dichiarato la Salazar. Quasi tutte le opere di metallo sono state fuse in lingotti per essere portate più agevolmente in Spagna, ma il Peabody ha preso in prestito da altri musei alcuni esemplari di opere Inca rinvenuti in altri centri.

Alcune delle opere di cesello incluse nell´esposizione, comprendono un lama d´argento, figurine e una coppia di tazze d´argento che venivano usate nelle cerimonie per bere birra di grano.

La birra di grano aveva un ruolo importante nella vita Inca : era consumata nelle cerimonie ed era una fonte di nutrimento per i popoli. La mostra presenta alcune contenitori di ceramica per la birra ed altri vasi usati per conservarla e berla.

In un sepolcro a Machu Picchu, il gruppo do Bingham aveva trovato fermagli per sciarpe, dalla forma di ventaglio, con lunghe punte per tener fermo un capo, fatte di argento ed altri metalli.

Hanno anche trovato oggetti di tutti i gironi, come ciotole per cucina, piatti, attrezzi e giochi, inclusi una sorta di dadi.

Machu Picchu fu abbandonata attorno al 1545, quando i soldati spagnoli iniziarono la conquista degli Inca. I residenti fuggirono verso la capitale e le giungle circostanti per cercare scampo.

"Era come il Taj Mahal" ha riferito Burger. "Era un´espressione di ricchezza e potere di un gruppo di persone."

Sulla Rete: www.peabody.yale.edu