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28 Novembre 2000 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
TROVATA UNA TOMBA REALE MAYA
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Una tomba maya piena di splendidi oggetti di giada e ceramiche dipinte è l´ultima di una serie di recenti scoperte nella valle di Copan, nell´ovest dell´Honduras. La tomba, situata in un area abitata a metà via tra l´Acropoli di Copan e la moderna città di Copan Ruinas, è stata portata alla luce durante gli scavi di ricerca per la ricostruzione in seguito al passaggio dell´Uragano Mitch, che sconvolse il Centro America alla fine dell´Ottobre 1998.

"Siamo sorpresi dalla scoperta di questa tomba", dice Seiichi Nakamura, direttore del Programma Integrato per la Conservazione del Parco Archeologico di Copan, che ha iniziato a condurre test di scavo nell´area prima della costruzione di una nuova strada che avrebbe dovuto collegare la città di El Florido sul confine del Guatemala, con Copan Ruinas. "Prima che noi cominciamo il nostro lavoro, si è pensato che ci fosse veramente poco in termini di resti Pre-Ispanici nell´area."

Nakamura ed il suo team hanno iniziato a lavorare nell´area abitata conosciuta come quadrangolo 10-J sulla mappa del sito di Copan, nello scorso Maggio. In Agosto, hanno trovato circa 20 strutture, di cui solo una risultava parzialmente visibile, 11 luoghi sacri per sacrifici e 25 sepolcri all´interno di un gruppo di strutture dominate da una edificio conosciuto come 10J-45. Nei nascondigli sacrificali si trovavano vasi di ceramica, conchiglie di spondilo, e figurine di giada. Il più elaborato di questi oggetti votivi è un vaso di pietra coperto di pittura rossa trovato dentro una scatola di pietra. Conosciuto come oggetto votivo 7, il nascondiglio contiene un gruppo di conchiglie marine e pendenti di giada, orientate verso i quattro punti cardinali usati dagli antichi maya. Solo nel mese di settembre, però Nakamura ha trovato la tomba alla quale tali offerte erano associate, in profondità, nella Struttura 10J-45.

Il modello della nuova tomba trovata richiama quello delle tombe regali del primo periodo classico (400-600 dC), trovate nell´Acropoli di Copan. Il tetto è a volta e la sua camera più interna di tufo vulcanico lavorato, coperto di stucco e dipinto di rosso. Il defunto (o le sue ossa) sono state poste su una piattaforma funeraria di lastrico, supportata da sei piedistalli di pietra, con la testa ad est. Numerose ceramiche sono state poste sotto la lapide sepolcrale, che è stata poi ricoperta di pigmento rosso, probabilmente ematite. Le ceramiche, ha detto Nakamura, ci permettono di datare la costruzione della tomba al VI secolo d.C.

Tra i più magnifici oggetti sacrificali ci sono due ampi pettorali di giada. Uno, lungo 9, 5 pollici, è scolpito con l´immagine di un dio nello stile del primo periodo classico. L´altro, lungo 8 pollici, è inciso con il disegno del "mat" che suggerisce che l´occupante della tomba potrebbe avere servito come ah pop, ovvero "l´uomo del mat", un titolo riservato ai legislatori Maya. Entrambe i pettorali sono stati perforati trasversalmente così che potessero essere indossati sul petto.

Nonostante l´ analisi sui resti umani, sugli oggetti votivi e sui campioni di terreno prelevati dalla tomba, non sia ancora completata, è chiaro dal contesto archeologico che una volta che si fosse proceduto all´inumazione, la tomba non sarebbe più stato aperto, fino a che si procedeva, con un nuovo strato di stucco ad una successiva fase di costruzione. Secondo Nakamura, la struttura sembra essere stata usata come reliquiario per molte generazioni; sul piano di stucco sono state notate bruciature in diversi punti, probabilmente causate dal fumo dei turiboli per l´incenso. Ha anche notato che le stele di Copan 5 e 6, dedicate a metà del VII secolo al dodicesimo re della città, Giaguaro di Fumo, sono state erette a soli 500 e 1000 piedi a nord della Struttura 10J-45. In più, la figura sulla stele 6 appare guardare di fronte al gruppo 10J-45. "Questo" ha riferito "potrebbe essere più di una semplice coincidenza".

I pettorali, insieme con il modello della tomba e gli oggetti votivi associati" dice Nakamura, "suggeriscono che l´individuo seppellito potrebbe essere stato uno dei re della dinastia di Copan. Se la tomba di un re o di una regina fosse stata posta al di fuori dell´Acropoli" ha aggiunto "ciò richiederà che ripensiamo attentamente alla nostra interpretazione tradizionale dell´organizzazione socio-politica di Copan. Questa scoperta potrebbe avere un profondo significato per tutti gli studi relativi all´occupazione Maya del sito".

Inizialmente la Constructora Nacional de Ingenieros, la compagni incaricata di costruire la nuova strada, ha pagato per il progetto di recupero, sperando di avere l´area libera per procedere con la costruzione entro un breve termine. Data invece la natura del ritrovamento, comunque, il finanziamento per gli scavi al sito è stato assunto dall´Istituto Hondureño di Antropologia e Storia, (IHAH); il governo dell´Honduras ha modificato il progetto di costruzione della strada, deviandolo lontano dal sito della nuova zona archeologica. Nakamura ed il suo team ritorneranno al sito in Gennaio per scoprire le altre tombe e oggetti sacrificali.