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5 Febbraio 2004 ARCHEOLOGIA
BBC News online
La scienza vince la contesa sulle ossa
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L´appello presentato ad una corte di giustizia degli Stati Uniti ha accordato agli scienziati il permesso di studiare uno scheletro di 9, 000 anni or sono, a dispetto dell´obiezione di alcune tribù di Nativi Americani

Le ossa furono trovate da due ragazzini presso Kennewick, Washington, nel 1996.

I Nativi Americani vorrebbero seppellire quelli che loro definiscono i resti di un lontano parente, ma gli scienziati sostengono che l´insolita fisionomia dello scheletro necessita di ulteriori studi.

I giudici dell´appello hanno stabilito che è impossibile stabilire una relazione tra le tribù indiane e "l´uomo di Kennewick".

Le agenzie governative degli Stati Uniti, che sono imputate nel caso, ed i reclamanti delle tribù Umatilla, Yakama, Col ville e Nez Perce, possono ancora proporre appello. Potrebbero decidere di portare il caso davanti alla Corte Suprema o chiedere una nuova udienza presso la Corte d´Appello.

Nel giorno di mercoledì, il Giudice Ronald M Gould ha scritto che i resti potrebbero essere considerati Nativi Americani se "recassero qualche relazione con tribù, popoli o culture attualmente esistenti".

"E´ una decisione fantastica. Naturalmente attenderemo per vedere se il Governo intende appellarla" ha dichiarato il professor Robson Bonnichsen, uno degli scienziati che hanno proposto il caso.

Dal momento che "i limitati studi disponibili" non possono stabilire il collegamento con i popoli moderni, la Nona Corte d´Appello di San Francisco, ha dato semaforo verde agli scienziati.

Negli Stati Uniti, l´Atto per il Rimpatrio e la Protezione per i Seppellimenti dei Nativi Americani (Nagpra) ha da sempre garantito la restituzione di manufatti e resti detenuti da collezioni private alla loro tribù di appartenenza.

In una dichiarazione, la Riserva Confederata delle Tribù degli Umatilla, ha affermato: "La decisone della corte avanza dei dubbi sull´effettiva capacità del Nagpra di proteggere i seppellimenti ed i resti dei Nativi Americani, come inteso dal Congresso.

"Stiamo esaminando con attenzione la decisione delle corte e considerando tutti i possibili modi per avere una nuova udienza in merito presso la Nona Corte" ha dichiarato David J. Cummings, legale della tribù dei Nez Perce.

Gli scienziati del Dipartimento dell´Interno hanno dichiarato che il Kennewick Man (o uomo di Kennewick) è diverso da ogni moderno Nativo Americano, malgrado non escludano l´esistenza di qualche remota connessione biologica.

Come altri antichi americani, il Kennewick Man ha un cranio più lungo e stretto rispetto a quello tipico dei popoli del giorno presente.

Gli scienziati vorrebbero sapere se questo è dovuto al fatto che i primi abitatori furono rimpiazzati dagli antenati dei moderni nativi americani, o se le differenze siano il risultato del processo evolutivo.

"E´ la via che stiamo seguendo nelle nostre indagini" ha dichiarato la Dr Silvia Gonzalez, esperta di origini umane alla Liverpool John Moores University.

"E´ così raro, così unico disporre di specimen come questo... sfortunatamente, abbiamo già perduto molto materiale prezioso che sarà irrecuperabile."

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