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21 Marzo 2001 SCIENZA
ABC news
Visioni rivelatrici. Una nuova tecnologia rivela parole e impronte nascoste
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Tutto è cominciato quando uno scienziato ha accartocciato un pezzo di carta e ha preso un immagine delle pieghe.

Dal primo esperimento, Tom Malzbender ed i suoi colleghi hanno sviluppato una tecnologia che può rivelare deboli parole impresse in antiche tavole d´argilla e anche le impronte digitali degli scribi che avevano scritto le lettere migliaia di anni fa. Addirittura la tecnologia poteva riuscire ad individuare tracce di cancro della pelle e rintracciare i criminali. Il trucco consiste nella luce che illumina i molteplici angoli e scanalature di un oggetto. Per fare questo Malzbender ha sviluppato una piattaforma di plastica a cupola con luci puntate a 50 differenti angolazioni. In questo modo si procede a fotografare ogni prospettiva illuminata dell´oggetto, e quindi il computer combina le immagini per creare una visione completamente illuminata. Il progetto è stato portato avanti per migliorare le tecniche esistenti in materia di grafica 3-D. Per la fine del primo esperimenti, è stata generata una vista completamente illuminata, tridimensionale del pezzo di carta arrotolato.

"Una volta che tu stabilisci come l´apparenza della superficie cambia con la direzione dell´illuminazione, puoi re-illuminare l´oggetto in qualsiasi combinazione di modi sul computer" ha spiegato Malzbender, un ricercatore di immagini al laboratorio di ricerca della Hewlett-Packard, a Palo Alto, California.

Dopo avere creato un´immagine del cartoccio, Malzbender si è spostato su di una scodella di riso. Con poche riprese, era in grado di illuminare uno o tutti i piccoli chicchi nell´immagine. Poteva perfino usare un programma di modifica delle immagini per cambiare la modalità di riflessione della luce dei chicchi per farli sembrare metallici o come la superficie brillante di una roccia vulcanica. Bruce Zuckerman, direttore del Progetto di Ricerca West Semitic all´Università della California del Sud ha immediatamente visto la possibilità: "Ho pensato immediatamente di applicare la stessa tecnica alle tavolette di caratteri cuneiformi".

Le tavolette di cuneiformi costituiscono la più antica traccia pervenutaci di registrazioni di testi scritti, che questa settimana celebrano il loro cinquemillesimo anniversario. Le tavolette di argilla cotta, che vanno dalla dimensione minima di una mano, a quella massima di un zizzolo tavolo da caffè, sono sopravvissute nelle regioni del vicino Oriente sin dal terzo millennio a.C. Ma molte di queste incisioni (che per la maggior parte riguardano transazioni economiche, come acquisti di viveri, birra e vino, sono in parte danneggiate, e difficili da leggere.

"Nella lettura delle tavole cuneiformi, il fattore più importante è l´illuminazione" dice Walter Bodine, un assistente alla ricerca presso l´Università di Yale, dipartimento di Civiltà del Vicino Oriente. "Questo è ciò che la nuova tecnologia ci offre". Dopo avere posizionato tre tavolette di 5000 anni all´interno della cupola della Hewlett-Packard, Bodine e Zuckerman sono incorsi in una serie di scoperte interessanti. Bodine è stato capace di decifrare l´antica terminologia usata per finalizzare le adozioni di bambini. E Zuckerman ed il suo team sono stati in grado di rintracciare una impronta digitale dell´originale scriba sumero che aveva impresso le parole sulla argilla per portare a termine l´acquisto di pecore e grano più di 3000 anni fa.

Questa scoperta ha condotto Malzbander a pensare che la tecnologia possa essere utile per gli scienziati forensi. Sta ora contattando degli investigatori che potrebbero essere interessati nell´uso di questa tecnologia per generare precise immagini delle orme lasciate dalle scarpe e delle impronte digitali sulle scene dei delitti.

Alexa Kimball, una dermatologa della Stanford University, crede che le immagini avanzate possano anche essere usate per rintracciare cellule anomale e la loro possibile progressione verso il cancro della pelle. Spiega che i dermatologi sono ora limitati ad usare l´occhio nudo per cercare segni di una cellula di forma, colore o crescita sospetti.