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9 Novembre 2002 ARCHEOLOGIA
BBC News online
Danneggiata la prova dell´esistenza di Gesù
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La cassa di pietra risalente a 2000 anni or sono, ritenuta essere da alcuni esperti la prima prova dell´esistenza di Gesù Cristo esterna alla Bibbia, è stata danneggiata nel corso del viaggio che l´avrebbe condotta alla sua prima esposizione pubblica.

La piccola cassa di calcare, definita comunemente ossario, si crede abbia contenuto le ossa di Giacomo, il fratello di Gesù.

Essa è iscritta in aramaico con le parole "Giacomo, Figlio di Giuseppe, Fratello di Gesù" ed è stata datata al 63 circa dopo Cristo.

Gli ufficiali di Toronto del Royal Ontario Museum hanno riferito di aver scoperto nuove crepe sull´antica cassa sepolcrale quando è stata estratta dal suo imballo al termine del viaggio da Tel Aviv, via New York.

Dan Rahimi, direttore dell´amministrazione del Museo, ha dichiarato: "In viaggio si debbono essere verificati ulteriori impatti sull´oggetto, o qualche altro genere di danno...

"Non possiamo averne ancora certezza, ma le crepe preesistenti sembrano essere aumentate e sembrano esserne comparse di nuove."

Egli ha dichiarato che la cassa –che misura circa 50 cm in lunghezza ed è stata valutata per circa 2 milioni di dollari – è ancora intatta, ma che esistono vive preoccupazioni che le nuove spaccature possano renderla fragile.

Una di queste incrinature –che potrebbe essere restaurata- corre attraverso l´iscrizione che è una parte chiave dell´ossario essendo considerata la prova tangibile dell´esistenza di Gesù.

Se l´ossario verrà provato autentico, infatti, si potrebbe trattare della scoperta più importante nella storia dell´archeologia del Nuovo Testamento.

TAG: Bibbia, Musei