Gli archeologi hanno recentemente scoperto 22 antichi serbatoi d´acqua sulle isole di Abu Dhabi, che mostrano un´innovativa tecnica di sopravvivenza utilizzata, nel passato, in questa regione.
Una serie di studi dettagliati dal Gruppo di Ricerca Archeologico di Abu Dhabi (ADIAS) sull´Isola di Futaisi, che si trova a circa 8 km a sud-ovest della città di Abu Dhabi, mostra che la maggior parte di questi invasi possono essere retrodatati al periodo islamico, e alcuni di essi, ad un periodo persino anteriore.
Daniel Hull, Archeologo Residente dell´ADIAS, considerando l´importanza dell´antico sito insulare, ha riferito: "Questi studi sono stati possibili grazie all´entusiasmo del proprietario dell´isola, Sheikh Hamad bin Hamdan Al Nahyan, che ha preso a cuore la preservazione delle aree di importanza storica ed ambientale.
Nonostante sembri che non vi siano sorgenti naturali d´acqua nell´isola, intere comunità riuscivano a sopravvivere mediante l´accurata conservazione che veniva fatta ogni inverno dell´acqua piovana."
Hull afferma che questi "raccoglitori d´acqua" hanno la forma di canali scavati in modo intricato in depressioni ricavate nel terreno, che abilmente guidano l´acqua verso l´esterno, affinché possa essere raccolta in vasi di ceramica o in otri di cuoio o ancora conservati in profonde cisterne rivestite di pietra, come scorta per i periodi di siccità
Tali tecniche avrebbero assicurato un uso ottimale delle risorse disponibili: a Futaisi sono stati ritrovati 22 serbatoi alcuni dei quali lunghi centinaia di metri, ed altri simili sono stati ritrovati anche nelle isole di Merawah, Abu Al Abbyadh and Al Aryam cosiccome sulla terraferma a Dhabbaya e Jebel Danna.
Occasionalmente, l´isola è stata usata nel passato da gruppi di cercatori di perle per la grande presenza di ostriche sul fondo del mare. Ma poiché molta parte del territorio rimane ancora inesplorata, sopravvive un gran numero di informazioni archeologiche.
Gli archeologi riferiscono di avere individuato 38 siti di grande interesse. "Molti di essi sono i resti di costruzioni, fuochi, ed oggetti lasciati dalla gente che usava l´isola per pescare, cercare perle e collezionare conchiglie, negli ultimi 300 anni circa, anche se esistono alcune indicazioni secondo le quali alcuni siti potrebbero essere ancora più antichi" riferisce Hull.
Peter Hallyer, direttore esecutivo dell´ADIAS, ha detto: "Si spera che ulteriori indagini a Futaisi continueranno a contribuire al quadro d´insieme della vita nelle isole e lungo le coste di Abu Dhabi, prima della scoperta del petrolio.
Fino ad ora, un totale di quasi 1 000 siti è stato scoperto e catalogato dall´ADIAS in tutta la regione, fin dal 1992, coprendo circa ogni periodo dello sviluppo umano da 7 000 anni fa fino al momento attuale.
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