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6 Ottobre 2017 ARCHEOLOGIA
SONIA GIOIA http://bari.repubblica.it
RITROVATO IL PIU' ANTICO "BIBERON" AL MONDO. E' VECCHIO DI 2400 ANNI
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Gli antichi lo chiamavano guttus-tintinnabula, utensile solitamente realizzato in terracotta per mezzo del quale i bimbi venivano nutriti "artificialmente" quando il latte materno non bastava più. Insomma, è il progenitore del biberon, un raro esemplare del quale, a forma di maialino, è stato recentemente ritrovato a Manduria, in provincia di Taranto, nel corso dei lavori di interramento della rete fognaria. Nessun dubbio per gli esperti che si sono trovati il prezioso reperto fra le mani, il "biberon messapico" risale a circa 2.400 anni fa. Orecchie appuntite, occhi e sopracciglia umani decorati con pennellature di bianco, e sonagli di creta nascosti nella pancia del maialino, per conciliare il sonno dell'infante mentre suggeva il latte dal muso sporgente dell'oggetto di terracotta. Insomma, una rarità per l'archeologo della Soprintendenza e del museo di Taranto Arcangelo Alessio, autore della scoperta insieme a Ginfranco Dimitri e Gregorio Tarentini. Il biberon del IV-V secolo avanti Cristo è stato ritrovato in una tomba a camera messapica, e faceva sicuramente parte di un corredo funerario, visto che si trovava accanto agli scheletri di due adulti seppelliti con vasi porta-unguenti e altri oggetti di uso personale. Non è stato ritrovato invece lo scheletro del bimbo al quale è appartenuto. Spolverato e ripulito dai detriti, il maialino per infanti si trova adesso custodito negli scantinati della soprintendenza pugliese insieme a centinaia di altri reperti, in attesa che arrivino i fondi per l'allestimento di una esposizione degna dei tesori del passato affiorati dal ventre della terra di SONIA GIOIA

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