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8 Febbraio 2015 PALEONTOLOGIA
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IL CANE E' STATO ADDOMESTICATO GIA' 30.000 ANNI FA ?
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La domesticazione del cane risale al Neolitico e non al Tardo Paleolitico, come aveva fatto ipotizzare il recente ritrovamento di alcuni crani di canidi risalenti a 30.000 anni fa. Nuove e più accurate misurazioni di quei reperti fossili dimostrano infatti che non appartenevano a cani, ma a lupi.

La domesticazione del cane sarebbe avvenuta nel Neolitico, più o meno 15.000 anni fa, quando l'uomo ha cominciato a dedicarsi all'agricoltura e a formare insediamenti permanenti. E' questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori del Skidmore College a Saratoga Springs e dell'Università Rey Juan Carlos a Madrid che hanno riesaminato con una tecnica innovativa alcuni fossili recentemente scoperti in Russia e in Belgio, che avevano portato a retrodatare a 30.000 anni fa, in pieno Tardo Paleolitico, l'incontro fra l'uomo e il cane.

Sulla base di considerazioni morfologiche, i crani fossili ritrovati a Goyet, vicino a Narmur, in Belgio, e a Eliseevichi, nella regione russa di Bryansk, erano stati attribuiti a cani, ma le successive analisi genetiche avevano messo in forse questa classificazione.

"La differenza tra un cranio di pastore tedesco e un cranio di lupo è sottile, e si basa in buona parte sulla misurazione dell'angolo presente all'alteza delle orbite oculari: nei cani gli occhi sono orientati in avanti e sono il vertice di un angolo pronunciato, chiamato stop, tra la fronte e il muso", spiega Abby Grace Drake che con Michael Coquerelle e Guillaume Colombeau firma un articolo pubblicato su "Nature Scientific Reports" in cui è illustrato il nuovo studio.

I ricercatori hanno così deciso di effettuare nuove misurazioni sui crani, ma usando un metodo molto più preciso: hanno sottoposto i reperti a tomografia computerizzata per poi ricostruirne un modello digitalizzato tridimensionale. La stessa procedura è stata seguita su 677 crani di esemplari di lupi e cani, antichi e moderni, provenienti dall'Europa e dal Nord America.

L'esame di reperti canini risalenti a diverse centinaia di anni fa è importante, osservano i ricercatori, perché la grande diversificazione in razze è decisamente recente: risale a non più di 200 anni fa, poco prima della nascita delle prime associazioni cinofile (la più antica al mondo è il Kennel Club di Londra, del 1873), alle quali si deve l'introduzione degli standard delle razze canine. Dal confronto fra tutti questi dati è emerso chiaramente che i fossili di Goyet ed Eliseevichi appartenevano a lupi.

L'addomesticamento del cane, osservano i ricercatori, deve essere avvenuto nel Neolitico: gli insediamenti stabili da parte dei primi agricoltori hanno creato un ambiente che ha favorito la selezione costante degli esemplari più docili e mansueti fra i lupi che venivano a rovistare fra i resti alimentari degli abitanti. Protraendosi per molte generazioni, questa selezione ha posto le basi per la domesticazione del cane.