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26 Ottobre 2014 PALEONTOLOGIA
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LO STEGOSAURO NON ERA POI COSI' INNOCUO
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Una recente scoperta rivela che Stegosaurus non era solo un erbivoro di notevoli dimensioni, ma anche un temibile guerriero.

Spesso, nell'immaginario collettivo, gli stegosauri (Stegosaurus) sono rappresentati come placidi e goffi erbivori. Eppure alcuni paleontologi hanno recentemente avuto la conferma che questi enormi dinosauri che vissero circa 100 milioni di anni fa, lunghi fino a 9 metri e pesanti 5 tonnellate, erano anche combattenti eccezionali.

La prova arriva dal ritrovamento dell'osso pubico di un allosauro (Allosaurus), uno dei carnivori più grossi e feroci del Giurassico: il fossile presenta un foro conico che ha la stessa forma di una spina della coda di uno stegosauro. Questa ferita, che non mostra segni di guarigione, fu probabilmente fatale per l'allosauro.

Il paleontologo Robert Bakker dello Houston Museum of Natural Science, che ha presentato la scoperta pochi giorni fa a Vancouver alla Geological Society of America, afferma: "Una forte infezione ha divorato una porzione di osso delle dimensioni di una pallina da tennis. Probabilmente col tempo questa infezione si è sviluppata verso l'alto, aggredendo i muscoli della coscia e poi gli organi vitali".

Come nel film

Secondo la ricostruzione degli studiosi, per infondere la ferita mortale all'allosauro, lo stegosauro deve aver spazzato la propria coda sotto il corpo della vittima, ruotandone quindi la punta per colpire.

Il combattimento fu dunque simile a quello riportato in una scena del famoso film Fantasia, prodotto dalla Disney nel 1940, che vede questi due animali in lotta. Nella realtà, però, il finale è stato diverso da quello della pellicola, che aveva ingenuamente proclamato vincitore l'allosauro.

Anche i grandi erbivori, come i rinoceronti e i bufali, utilizzano le proprie appendici ossee come armi difensive. La differenza principale è che oggi queste armi si trovano sulla testa degli animali, mentre gli stegosauri per ferire i nemici usavano i rostri appuntiti presenti sulla coda.

Proprio per questa ragione le loro code di erano molto più flessibili rispetto a quelle degli altri dinosauri. "Come quelle delle scimmie, non avevano giunture rigide", spiega Bakker, "e al contrario della maggior parte delle code degli altri dinosauri erano flessuose anche nella parte finale. Erano progettate per muoversi agilmente durante il combattimento".

Questi animali avevano infatti muscoli possenti alla base della coda, su cui esercitavano un controllo pressoché totale.