sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
17 Novembre 2003 ARCHEOLOGIA
The Herald
Gli antichi scozzesi erano legati a Stonehenge
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Gli antichi scozzesi potrebbero avere avuto complicati legami economici sociali e culturali con i costruttori di uno dei più misteriosi antichi monumenti del mondo, secondo le nuove ricerche.

Gli esperti hanno rivelato un collegamento precedentemente sconosciuto tra l´elite dell´antica società scozzese e Stonehenge, smentendo così il mito che le tribù scozzesi dell´Età del Bronzo fossero composte da barbari incivili.

Ricerche conseguenti alla scoperta di una serie di enigmatiche incisioni su asce, in siti nel Wiltshire e ad Argyll, hanno svelato che gli antichi capi del paese erano proto-capitalisti che governavano una potente dinastia monopolista.

La Dottoressa Alison Sheridan, assistente curatrice di archeologia al Museo Nazionale di Scozia, ha dichiarato che vi sono prove che i popoli attorno a Stonehenge siano stati in contatto con gli Scozzesi.

Ha aggiunto: "Questi popoli erano molto raffinati e intrattenevano relazioni ad ampio raggio. E´ un errore dire che erano barbari. Erano invece piuttosto progrediti.

"In entrambe le aree, riuscivano con successo a gestire il potere, monopolizzando il flusso di risorse di valore. Le incisioni sulle teste d´ascia rappresentano il simbolo del potere. Era come un modo per dire che Kilory si trovava lì, o in questo caso che Re Kilroy si trovava lì".

I collegamenti tra Stonehenge ed un sito nella valle di Kilmartin, Argyll, è stato scoperto dopo che un gruppo di esperti di informatica da Glasgow, ha utilizzato per la prima volta la scansione laser sulle pietre nel sito del Wiltshire - eretto attorno al 2300 a.C. - e scoperto incisioni di due teste d´ascia di bronzo, ritenute datarsi a circa il 1800 a.C.

Gli archeologi hanno trovato connessioni con le incisioni in altri monumenti di quel periodo, associati a seppellimenti, come anche con le sette asce incise su una pietra tombale presso Argyll.

La Dottoressa Sheridan ha dichiarato che i simboli preistorici potrebbero indicare che i siti in Scozia e a Stonehenge fossero luoghi commemorativi per segnare la morte di prestigiosi membri della società.

Ha dichiarato: "Questi seppellimenti (nella valle di Kilmartin) erano molto speciali in quanto più grandi e ricchi della maggior parte dei seppellimenti dell´Età dal Bronzo. La maestosità dei monumenti, e le incisioni sulle teste d´ascia, viste su sole due altri pietre tombali, entrambe attorno a Kilmartin, sottolineano l´importanza delle persone seppellite qui.

"La valle di Kilmartin si trova in una posizione cruciale con riguardo all´importazione di metalli irlandesi ed oggetti di metallo finiti. E´ probabile che le persone seppellite qui fossero imprenditori che controllavano il flusso di queste risorse nel resto della Scozia.

"L´elite attorno a Stonehenge potrebbe aver controllato il flusso di latta in Europa. Queste incisioni sulle asce in entrambe i siti erano simboli di potere e prestigio."

Il fianco della pietra tombale a Nether Largie North – come è chiamato il sito di Kilmartin – è coperta di incisioni di immagini di teste d´ascia, sovrapposte su precedenti segni a forma di coppa.

Queste incisioni a forma di coppa si trovano anche su un´estensione di roccia viva, poco lontano, probabilmente utilizzata per cerimonie correlate all´oltretomba. Quindi, attorno al 2200-2000 a.C., i costruttori delle pietre tombali tagliarono una lastra rettangolare di questa roccia sacra, e la usarono come pietra tombale, e vi aggiunsero le incisioni di ascia.

Poco si conosce riguardo il popolo che costruì Stonehenge ed eresse le pietre tombali di Nether Largie North, che esistevano circa 2000 anni prima che la scrittura arrivasse in Gran Bretagna. In ogni modo, i seppellimenti presso entrambe i siti dovrebbero essere appartenuti ai livelli superiori della società, l´equivalente di un´aristocrazia; e si trattava di popoli inglesi indigeni.

La Sheridan ha dichiarato: "Possiamo ricavare tanti elementi dallo studio dei loro corpi. Avevano circa la stessa nostra altezza e intelligenza, se non superiore. E´ un mito da sfatare quello che tutti i popoli del passato fossero di bassa statura".

La Dottoressa Caroline Smith, direttore di Archeoptics, la società specializzata nella scansione laser in 3-D che opera in archeologia e preservazione del patrimonio, ha portato avanti il lavoro di Stonehenge. Sperava che le incisioni potessero guidare a ulteriori indagini attraverso la Scozia.

"Vi sono molti siti in Scozia, misteriosi almeno quanto Stonehenge. Vi sono dozzine di circoli di pietra per tutto il territorio, come Callanish nel Lewis.

"Sono però trascurati. Ci piacerebbe poter eseguire una simile scansione laser anche su essi. Abbiamo l´esperienza e se vi fossero i fondi, saremmo felici di dedicarci al progetto."

Incisioni di asce ed uno stiletto sono stati trovati a Stonehenge per la prima volta 50 anni or sono, ma non sono mai stati adeguatamente controllati o studiati.

Il gruppo ha effettuato la scansione di alcune di queste incisioni conosciute; comparando visivamente i risultati ottenuti con una fotografia scattata nel 1953, si fa strada il sospetto che le incisioni abbiano subito un´erosione da quando sono state individuate, probabilmente perché la gente le tocca.

La prima incisione riconosciuta e meglio conosciuta a Stonehenge, uno stiletto e 14 asce, è stata trovata da Richard Aktinson nel 1953, sul lato interno del Sarsen numero 53.