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1 Dicembre 2013 ARCHEOLOGIA
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scoperta la porta del Danewerk vichingo
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Importante scoperta di un team di archeologi tedeschi, che ha portato alla luce l'unica porta esistente nel vallo di 30 chilometri costruito dai Vichinghi a protezione del loro regno. Il cosiddetto "Danewerk" era un'enorme muraglia che separava il regno del popolo scandinavo da quello di Carlo Magno, una struttura larga 3 metri costruita nell'VIII secolo con massi di pietra del peso anche di un quintale. "I Vichinghi hanno trasportato milioni di pietre", ha spiegato l'archeologa Astrid Tummuscheidt, rivelando che la porta nel vallo vichingo, denominata "Wiglesdor", aveva una larghezza di 5 metri ed aveva al suo fianco un'osteria con annesso bordello. Il ritrovamento nei pressi della cittadina di Haithabu, vicino Schleswig, dove sorgeva uno degli insediamenti piu' importanti dei vichinghi, e' stato possibile dopo l'abbattimento di un vecchio albergo andato fallito, il "Cafe' Truberg". Gli scavi sono stati sponsorizzati da un colosso energetico tedesco. Per la Danimarca il "Danewerk" costituisce uno dei luoghi privilegiati dell'identita' nazionale ed in passato e' stato spesso visitato dalla regina Margrethe II e dal principe Frederik. Secondo gli archeologi tedeschi, il vallo sarebbe inizialmente stato costruito dai Frisoni, ma l'opera sarebbe stata poi portata a compimento dai Vichinghi, dopo che questi avevano assunto il dominio della regione. Negli annali vichinghi dell'anno 808 e' scritto che il re Goettrik aveva infatti deciso di "proteggere con un vallo il confine del suo regno con la Sassonia".