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24 Agosto 2013 MISTERO
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Göbekli Tepe: il tempio più antico del mondo costruito per adorare la stella Sirio?
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Göbekli Tepe, secondo la storiografia ufficiale, non dovrebbe esistere. Si tratta, infatti, di un sito archeologico situato a circa 18 km a nordest dalla città di Åžanlıurfa, Turchia, nel quale è stato rinvenuto il più antico tempio in pietra della storia dell'umanità e che sta sconvolgendo tutte le certezze sulle origini della civiltà.

I risultati dei test sostengono l'ipotesi che Gobleki Tepe risalga a 11 mila anni fa, ossia quasi 6 mila anni prima della comparsa delle prime civiltà nella mezza luna fertile in Mesopotamia (a lungo considerata la culla della civiltà) e ben 8, 5 mila anni prima della costruzione della Grande Piramide di Cheope, diventando così il più antico esempio noto di architettura monumentale.

Göbekli Tepe, ricorda vagamente Stonehenge, ma fu costruito molto prima, e non con blocchi di pietra tagliata grossolanamente ma con pilastri di calcare finemente scolpiti a bassorilievo: una sfilata di gazzelle, serpenti, volpi, scorpioni, cinghiali selvatici. Intorno all'8000 a.C. il sito venne deliberatamente abbandonato e volontariamente seppellito con terra portata dall'uomo.

Göbekli Tepe e altri siti mediorientali stanno cambiando le nostre idee su una svolta fondamentale nella storia umana: la rivoluzione neolitica, quando i cacciatori-raccoglitori nomadi si trasformarono in agricoltori stanziali.

Gli archeologi continuano a scavare e a discutere sul suo significato: come è stato realizzato? Qual è la sua storia? Non si conosce nemmeno chi l'abbia realizzato. Per certi aspetti, la struttura è venuta fuori dalle tenebre dell'ultima era glaciale di cui non sappiamo niente, ed è entrata sulla scena storica già pienamente formata.

Un contributo importante sulla comprensione di Göbekli Tepe potrebbe venire da uno studio pubblicato su arXiv.org dal ricercatore italiano Giulio Magli, archeoastronomo e docente presso il Politecnico di Milano, secondo il quale il tempio fu probabilmente costruito per venerare la stella Sirio.

A lungo i ricercatori hanno speculato sull'utilizzo cultuale di Göbekli Tepe, ma nessuno finora è riuscito ad indovinare quale tipo di religione fosse praticata nel tempio. L'intuizione di Magli si basa sulla disposizione circolare dei pilastri di pietra che compongono il tempio in maniera molto simile a quelli del sito Stonehenge, il quale, secondo i ricercatori, potrebbe essere stato concepito come osservatorio astronomico.

Il ricercatore italiano ha simulato la volte celeste notturna che si sarebbe osservata dalla Turchia quando Göbekli Tepe fu costruita. Nel corso dei millenni, infatti, la posizione delle stelle cambia a causa dell'oscillazione dell'asse terrestre. Stelle che si trovano vicino all'orizzonte, con il passare del tempo, possono sorgere e tramontare in punti molto diversi o scomparire del tutto, per poi ricomparire migliaia di anni dopo.

I calcoli di Magli hanno rivelato che i pilastri megalitici di Göbekli Tepe sembrano essere allineati con il punto in cui sorge la stella Sirio. Utilizzando le mappe esistenti del tempio e le immagini satellitari, il ricercatore ha tracciato una linea immaginaria che collega diverse strutture del sito con il punto in cui sorge la stella.

Sono tre gli anelli di pietra di Göbekli Tepe che sembrano essere allineati con il punto all'orizzonte in cui Sirio sarebbe sorta rispettivamente nel 9100 a.C., 8750 a.C. e 8300 a.C. Ancora oggi Sirio, conosciuta anche come Stella del Cane, può essere ammirata da quasi ogni parte del mondo come la stella più luminosa nel cielo.

"Sirio è così evidente che il suo sorgere e tramontare è stato utilizzato come base per l'antico calendario egizio", spiega Magli. Alla latitudine di Göbekli Tepe, Sirio sarebbe rimasta nascosta sotto l'orizzonte fino al 9300 a.C., per poi 'spuntare' improvvisamente nel cielo.

"La mia teoria è che il tempio di Göbekli Tepe sia stato costruito per celebrare la 'nascita' della nuova stella", continua Magli. "Si può immaginare che la comparsa di un nuovo oggetto nel cielo possa addirittura aver posto le basi di una nuova religione".

La teoria di Magli necessità altri approfondimenti e calcoli più accurati eseguiti con un teodolite, un dispositivo per misurare gli angoli orizzontali e verticali. Inoltre, non è chiara la sequenza con la quale sono stati costruiti i pilastri, quindi è difficile dire se gli anelli sono stati costruiti per seguire il percorso di Sirio nel cielo.

Tuttavia, i risultati preliminari sono stati accolti con entusiaso dai Teorici degli Antichi Astronauti, secondo i quali il nuovo studio conferma l'alto livello di abilità richiesto per costruire l'antica struttura di Göbekli Tepe.

Le colonne finemente cesellate e la loro disposizione astronomica possono essere state ottenute solo con l'utilizzo di strumenti altamente tecnologici, molto al di là di quella disponibile all'epoca del neolitico. In effetti, nel sito non è stato ancora trovato nessun tipo di attrezzo che possa svelare in che modo sia stato costruito il tempio.

Inoltre, lo studio di Magli tira in ballo la stella Sirio, uno dei corpi celesti più importanti nella mitologia dei popoli antichi.