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9 Giugno 2013 ARCHEOLOGIA
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E se i giardini pensili di Babilonia fossero in realtà a Ninive?
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I leggendari giardini pensili di Babilonia forse sono davvero una leggenda. E potrebbero non essere mai stati a Babilonia.

Secondo Stephanie Dalley, assirologa della Oxford University, questi giardini - una delle sette meraviglie del mondo antico, - avrebbero infatti avuto sede a Ninive, sul fiume Tigri, presso l'attuale città irachena di Mosul; ben 550 chilometri a nord rispetto all'antica Babilonia.

Nel libro The Mystery of the Hanging Garden of Babylon, che uscirà quest'estate, Dalley sostiene che le prime fonti che citano i giardini vennero tradotte in modo sbagliato, generando l'equivoco. Questo potrebbe anche spiegare perché anni di scavi non abbiano mai prodotto alcuna testimonianza convincente dei favolosi giardini di Babilonia, la capitale dell'Impero babilonese sul fiume Eufrate. Tanto che gli storici si sono interrogati a lungo sulla loro reale esistenza.

"Bisogna ammettere che i giardini pensili di Babilonia... non sono mai stati individuati in modo definitivo, e non ne è mai stata provata l'esistenza", scriveva Irving Finkel, curatore della scrittura cuneiforme del British Museum nel 1988.

Dalley attribuisce i giardini pensili al re assiro Sennacherib (704-681 a.C.), che fece Ninive capitale e la dotò di un imponente impianto idrico, incluso un acquedotto che riforniva la città di acqua proveniente da colline a 64 chilometri di distanza. Sennacherib lasciò anche molte iscrizioni che celebravano le sue imprese di irrigazione e costruzione di giardini. "Le iscrizioni di Sennacherib, in particolare, fanno riferimento con orgoglio alla sua vasta rete di canali, che spesso vengono descritti all'interno di giardini e parchi lussureggianti", racconta Jason Ur, archeologo della Harvard University.

Al contrario, Nabucodonosor II - il monarca a cui tradizionalmente si associano i giardini pensili di Babilonia - non li menziona mai, nonostante esistano molte iscrizioni che testimoniano le sue opere a Babilonia.

Sepolti per sempre?

Tuttavia non tutti gli studiosi dell'antica Mesopotamia sono convinti che i giardini pensili si trovassero a Ninive, poiché la mancanza di testimonianze dal sito di Babilonia non significa necessariamente che i giardini non fossero lì.

McGuire Gibson, professore di archeologia mesopotamica all'Oriental Institute della University of Chicago, sostiene che a Babilonia c'è, in realtà, un luogo che avrebbe potuto ospitare i giardini: il Palazzo Meridionale, "un imponente struttura che si trovava proprio sul fiume. Questo è l'unico luogo in cui accedere all'acqua sarebbe stato semplice". Gli alloggi della famiglia reale si sarebbero ben prestati a ospitare qualsiasi giardino, continua, e "la tecnologia disponibile a quel tempo avrebbe permesso di farvi arrivare l'acqua".

Con i tempi che corrono, dice Dalley, è improbabile che qualcuno scavi a Ninive, e d'altra parte è anche difficile che uno scavo possa porre fine al dibattito. Infatti il luogo in cui si trova l'antica città, vicino a Mosul - zona di continuo conflitto tra la minoranza sunnita e il governo iracheno sciita - è troppo pericoloso per poter intraprendere un'indagine archeologica. Inoltre, poiché il sito è stato saccheggiato nel corso degli anni e fu usato come base militare dall'esercito di Saddam Hussein, uno scavo potrebbe comunque non fornirci alcuna prova dell'esistenza dei giardini pensili.