sei in Home > Scienza > News > Dettaglio News
10 Aprile 2013 SCIENZA
http://salute24.ilsole24ore.com
SCOPERTO RELAZIONE TRA LA CARNE ROSSA E I BATTERI INTESTINALI
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Non è sempre colpa del colesterolo e dei grassi. Gli effetti sulle arterie di un abuso di grigliate a base di carne rossa potrebbero dipendere in realtà dalla composizione di batteri che popolano l'intestino. Lo ha scoperto uno studio della Cleveland Clinic in Ohio che per la prima volta identifica un inedito cortocircuito tra un consumo prolungato di bistecche e filetti e la predilezione che i batteri hanno per un aminoacido "chiave" che compone la carne, la L-carnitina. La L-carnitina è un mattone fondamentale per muscoli sani, presente anche in integratori e bibite energetiche.

Su Nature Medicine i ricercatori americani guidati da Stanley Hazen hanno studiato il fenomeno sui topi, scoprendo che dopo averli nutriti per 15 settimane consecutive con integratori che simulavano una dieta "carnivora", nell'intestino dei roditori i batteri intestinali cominciavano a convertire la L-carnitina in N-ossido di trimetilamina (Tmao), un composto che si trova nel sangue e che pare correlato con un futuro rischio di malattie cardiache. I topi avevano così un rischio doppio di aterosclerosi, l'indurimento delle arterie che anticipa infarti e ictus.

Ricerche precedenti hanno dimostrato che una dieta con frequente consumo di carne rossa è associata a un aumento del rischio cardiovascolare, ma che il colesterolo e i grassi saturi della carne rossa non sembrano da soli una spiegazione sufficiente per i maggiori rischi cardiovascolari. Così ricercatori americani hanno valutato le cartelle cliniche di circa 2.500 pazienti distinti tra onnivori, vegani e vegetariani alla ricerca dei livelli di carnitina e Tmao. Risultato: i soggetti che hanno contemporaneamente un livello più alto di entrambi corrono un rischio maggiore per il cuore, ma a sorpresa i vegetariani e i vegani anche assumendo carnitina non subiscono un innalzamento del composto anti-arterie. Tutto dipenderebbe dalla composizione della flora batterica. "I batteri che vivono nel nostro apparato digerente sono modificati dalle nostre abitudini alimentari a lungo termine - spiega Hazen - e una dieta a base di carnitina di lungo periodo sposta effettivamente la composizione microbica intestinale".

TAG: Altro