sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
7 Novembre 2001 ARCHEOLOGIA
Ananova
Gli esperti salutano un antico mosaico romano
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Un mosaico romano di 1640 anni fa, è stato salutato come uno dei più importanti ritrovamenti archeologici dal quarto secolo nel Regno Unito.

Il mosaico sul pavimento misura 10 metri per 6 ed è il decimo per grandezza scoperto in Inghilterra.

E´ stato ritrovato dagli operai che iniziavano dei lavori di costruzione presso Ilminster nel Somerset.

L´Ente Inglese per i Beni Culturali ha riferito che la scoperta è assolutamente inaspettata poiché non vi erano altre indicazioni di resti romani nella zona, a Mill House, presso il villaggio di Lopen.

Il mosaico, che è stato datato al 360 d.C. circa, è assolutamente raro per l´Inghilterra, in quanto reca ritratta la figura di un delfino piuttosto che i soliti disegni geometrici trovati nel Sud Ovest.

Gli archeologi hanno in programma di ricoprire il pavimento, formato di pezzi rossi, bianchi e blu di calcare del Somerset, al fine di proteggerlo durante l´inverno, mentre gli esperti valuteranno il modo migliore per preservarlo nella sua attuale locazione.

Sono anche stati trovati frammenti viola e verdi dalle pareti di gesso dipinto, considerati estremamente rari, in quanto pochi resti di pitture murali sono sopravvissute nei secoli.

Si crede che il mosaico formasse un pavimento, o probabilmente, un cortile, in una villa ampia e ricca, che si doveva probabilmente trovare a circa un miglio dalla Via Fosse, l´attuale A303, che si estendeva da Lincoln ad Exeter, che era una delle principali rotte dell´Inghilterra romana.

Un portavoce dell´Ente per il Patrimonio Culturale Inglese dice che c´è la possibilità che altri mosaici e resti della villa possano esistere, non ancora scoperti, sotto lo stesso edificio.

E´ risaputo che esistesse un gran numero di ville ai margini della Via Fosse, dove i ricchi costruivano case e redditizie fattorie di campagna, ma la maggior parte sono state danneggiate dagli scavi nei secoli XIX e all´inizio del XX, o dall´aratura negli anni ´60.