L'iceberg si sta formando attraverso un'enorme frattura nel ghiacciaio di Pine Island, quello che già contribuisce più di tutti all'innalzamento del livello del mare.
Con una frattura gigantesca che lo sta spaccando lentamente, il ghiacciaio antartico di Pine Island - quello che registra il più rapido tasso di scioglimento dell'intero continente - sta per perdere un pezzo di ghiaccio grande più dell'intera città di New York.
L'immagine scattata dal satellite Terra della NASA a ottobre (sopra) mostra infatti la formazione di un enorme crepaccio lungo 30 chilometri e ampio 80 metri, che secondo le previsioni darà luogo a un iceberg grande 907 chilometri quadrati, contro i 785 chilometri quadrati rappresentati dai quartieri di Manhattan, Brooklyn, Queens, Staten Island e il Bronx messi assieme, fa sapere la NASA.
Quando ciò accadrà però "è molto difficile da prevedere", dice l'oceanografo Eric Rignot del Jet Propulsion Laboratory della NASA, "ma di sicuro avverrà nei prossimi mesi".
Il ghiacciaio e l'innalzamento del livello del mare
Il fenomeno della formazione di iceberg in sé non ha nulla di straordinario, spiega il glaciologo Ted Scambos del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) di Boulder, in Colorado. I ghiacciai che sfociano in mare, come appunto il Pine Island, attraversano normalmente un ciclo in cui la parte galleggiante cresce, la pressione aumenta, e si formano gli iceberg. In questo caso però, la frattura si sta formando molto più internamente di quanto sia avvenuto finora: ciò "significa che il ghiaccio sta cambiando", dice il glaciologo.
Quando "il punto di frattura inizia a spostarsi più a monte in genere si assiste a un fenomeno di accelerazione nel ghiacciaio", ovvero il ghiaccio finisce in mare più velocemente e contribuisce ancora di più all'innalzamento del livello del mare.
Un'accelerazione del genere nel ghiacciaio Pine Island suscita particolare preoccupazione in quanto è quello, fra i ghiacciai antartici, che "contribuisce maggiormente all'innalzamento del livello del mare", dice Scombos; il solo ghiaccio che arriva in mare da quel ghiacciaio contribuisce da un terzo a un quarto dell'intero innalzamento del livello del mare di origine antartica.
Il Pine Island "si muove di circa 3 chilometri l'anno", dice Scambos. E, sottolinea lo studioso, "sta accelerando di un bel po'".
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