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24 Ottobre 2011 ARCHEOLOGIA
Laura Viggiano Reuters
CADE MURO A PORTA NOLA, A POMPEI
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E' caduto un altro antico muro romano negli scavi di Pompei, un anno dopo il crollo della casa dei gladiatori, che mise in imbarazzo il governo italiano di fronte al mondo.

Una parte del perimetro murario, di quattro metri per due, è crollata nella notte tra giovedì e venerdì, nella zona di Porta Nola. Per fortuna la zona è scarsamente visitata dai turisti.

Il ministro della cultura, Giancarlo Galan, succeduto a Sandro Bondi, aveva dichiarato che la salvaguardia di Pompei costituiva una priorità per il suo Ministero, ma l'opposizione l'ha deriso, affermando che il governo non è capace di proteggere i siti archeologici italiani.

"Sfortunatamente questa è una dimostrazione dello stato d'abbandono in cui si trova il nostro patrimonio, " ha detto Matteo Orfini del Partito Democratico.

Il sito, che appartiene al Patrimonio dell'Umanità sancito dall'UNESCO, è danneggiato dalla scarsa manutenzione e dalla duratura mancanza d'investimenti per la sua salvaguardia.

Pompei contava anticamente circa 13000 abitanti. Fu sepolta da ceneri, pomice e polvere vulcanica durante un'eruzione della potenza di 40 bombe atomiche, e rimase sepolta per circa 1700 anni. Gli scavi moderni cominciarono nel 1748.