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29 Agosto 2011 ARCHEOLOGIA
BBC News online
RE ARTU' HA PERSO LA BATTAGLIA DI STONEHENGE
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Un druido, che aveva cambiato il proprio nome con quello di King Arthur Pendragon, ha perso la propria battaglia di fronte all'Alta Corte per ottenere i resti di ciò che egli chiama "l'antica regalità" sepolta a Stonehenge, in Wiltshire, England.

Si tratta dei resti cremati di 40 corpi, risalenti al 3000 a.C. crica, scavati presso Stonehenge nel 2008 da un gruppo di archeologi della Sheffield University. L'Università aveva ottenuto una licenza dal Ministero della Giustizia per poter analizzare i resti sino al 2015. Il gruppo usa modernissime tecnologie scientifiche e ha cominciato a compiere scoperte interessanti. Sfortunatamente, negli anni 1920, le tecniche archeologiche erano piuttosto grezze e molti resti furono mischiati insieme, e solo oggi i loro segreti possono essere indagati.

Un portavoce dell'Università ha detto che "Ora gli archeologi potranno applicare nuove tecniche scientifiche, sviluppate nel corso degli ultimi anni, per scoprire di più su queste persone e su perché si trovassero qui. I resti umani sono una parte importante del nostro passato e devono essere trattati con rispetto. I vantaggi della ricerca bilanciano qualsiasi dubbio di natura etica che possa sorgere a causa degli scavi." King Arthur Pendragon si auto-definisce 'capo in battaglia' del Consiglio dell'Ordine dei Druidi Britanni e 'capo titolare' dell'Ordine Militare dei Druidi Leali a Re Artù. Nonostante la sconfitta legale, egli confida che potrà vincere in futuro.

BBC News, Solicitors Journal (24 August 2011)