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19 Settembre 2005 ARCHEOLOGIA
Haaretz.com
UN DIBATTITO DI PROPORZIONI BIBLICHE
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La stagione appena conclusa di scavi sulla sommità del declivio nella Città di Davide è stato accompagnata da molta emozione. Ogni giorno che passa, vengono alla luce nuove parti di un enorme edificio. La dottoressa Eliat Mazar, archeologa responsabile del sito, ritiene che potrebbe essere il palazzo che Re Davide costruì dopo la conquista di Gerusalemme ai Gebusiti. La scoperta risolleva l´antico argomento tra gli archeologi se gli eventi descritti nella Bibbia siano storici, ed in questo contesto, l´importanza e la grandezza di Davide stesso.

In questo caso, il disaccordo è più di una mera questione accademica: tocca le radici delle connessioni tra il popolo ebraico e la Terra di Israele, e particolarmente Gerusalemme, e potrebbe servire come munizione in ogni argomento relativo al futuro della città. Quel che è più importante, lo scavo è stato condotto dal Centro Shalem, con gli auspici accademici della Università Ebraica, ed in collaborazione con Elad, l´associazione no-profit che possiede la terra sulla quale è costruito il centro dei visitatori della Città di Davide.

Lo scavo si svolge in una striscia rettangolare di 10 metri per 30, e la struttura dissotterrata occupa l´intero sito, perfino oltre i suoi confini. E´ stato costruita con immense pietre che servirono come fondazioni di un palazzo. Le pietre sono collocate su bastioni riempiti di terra, nei quali sono stati trovati centinaia di cocci di ceramiche, principalmente recipienti per cottura. Mazar, un ricercatore anziano al Centro Shalem, e presso l´Università Ebraica, dichiara che la ceramica può essere datata al XII-XI secolo a.C., in altre parole, al periodo dei gebusiti, che predata immediatamente il regno di Davide.

L´ampia struttura potrebbe essere un palazzo, tempio o fortezza, sostiene Mazar. Analisi delle scoperte in suo possesso l´hanno condotta a concludere che sia un palazzo.

"Per anni, alcuni autori hanno sostenuto che non vi fossero evidenze di costruzioni pubbliche nella Gerusalemme del X secolo a.C." ha dichiarato Mazar. "E di qui, sono arrivati ad inferire che Davide e Salomone non possano essere stati figure tanto importanti, come descritto nella Bibbia. Ora vi sono evidenze di tali costruzioni, e coloro che minimizzano l´importanza di Davide e Salomone devono confrontarsi con i fatti. Dal momento che in un insediamento fuori mano e di poco rilievo non si trovano strutture simili - la costruzione della quale dovette richiedere abbondanti risorse ed una grande capacità di pianificare ed eseguire"

Il professor Hani Nur el-Din, un archeologo palestinese alla Università di Al-Quds, ha recentemente dichiarato al New York Times che lui ed i suoi colleghi consideravano l´archeologia biblica come uno sforzo degli Israeliani "di collocare le evidenze storiche in un contesto biblico". "Il collegamento tra le evidenze storiche e la narrazione biblica, scritta molto successivamente, è ampiamente mancante. Vi è una sorta di finzione relativamente al X secolo. Tentano di collegare qualsiasi cosa trovino alla narrazione biblica. Hanno un bottone, e vogliono farne un vestito intero" ha concluso.

Ora il professor Finkelstein del Dipartimento di Archeologia dell´Università di Tel Aviv, leader del gruppo di archeologi Israeliani che dubitano la grandezza di Davide, sminuisce l´entusiasmo di Mazar, e la definisce un´"esplosione messianica". "Una volta ogni pochi anni, trovano qualcosa a Gerusalemme, che sembra confermare la grandezza del regno al tempo di Davide. Dopo un poco poi, si scopre che la scoperta non ha reale sostanza, e l´esplosione messianica si placa, fino alla volta successiva" ha dichiarato.

Una struttura di proporzioni così impressionanti, sostiene Mazar, potrebbe essere una fortezza, un palazzo o un tempio.

Lo scavo non ha ancora restituito evidenze di pratiche rituali, e la ben conosciuta tradizione attribuisce la sacralità al vicino Monte Moriah, non a questa. Pertanto la possibilità che la struttura fosse un tempio sembra sgretolarsi. "Secondo la Bibbia [Samuele 2, capitolo 5] Davide conquistò una fortezza, quindi costruì un palazzo all´esterno dei confini della città gebusita" ha dichiarato Mazar. In altre parole il palazzo non fu costruito sulla sommità delle rovine di un´altra struttura, ma fu il primo edificio costruito al sito. "Attraverso l´intero sito di scavo, non è segno della costruzione di mura prima del X secolo a.C." ha dichiarato. "La costruzione che abbiamo trovato era un´operazione d´ingegneria intricata e complicata che deve aver richiesto immense risorse. Questo è il tipo di passo che ci si aspetta da un nuovo sovrano che vuole trasformare la città conquistata nella sua residenza permanente, e che ha una visione eccezionale del futuro sviluppo della città".

Secondo la Bibbia, Davide fu assistito da Hiram, re di Tiro – il sovrano fenicio a lui coevo - nella costruzione del palazzo. "I Fenici sapevano come costruire" ha dichiarato Mazar. "Anche a Gerusalemme costruirono edifici imponenti, come il palazzo di Salomone, le mura ed il Tempio. Così è piuttosto ragionevole ritenere che siano anche responsabili della monumentale scoperta di cui siamo autori."

"La struttura che è stata dissotterrata è in effetti monumentale" conviene il Dr. Gabi Barkai della Bar-Ilan University, che ha ricevuto in passato il Premio Gerusalemme per l´Archeologia. E´ stata costruita su un pavimento dell´XI secolo a.C., e sulla sua sommità giacciono strati distrutti risalenti alla fine del periodo del Primo Tempio. Basandosi su questi dati, è molto ragionevole assumere che sia una struttura del X o IX secolo a.C. "E´ senza dubbio un edificio pubblico. E´ poco rilevante se fosse un palazzo o una fortezza. Il fatto è che una struttura come questa da questo periodo non è stata mai trovata a Gerusalemme prima d´ora, così la scoperta ha un peso rilevante" ha dichiarato Barkai.

Il professor Seymur Gitan dell´Istituto Albright di Archeologia di Gerusalemme è stato anche profondamente impressionato dalle dimensioni della struttura, ma ha i suoi dubbi circa il periodo in cui fu costruito. "Basandosi sulle ceramiche, la struttura fu costruita dopo l´XI secolo a.C." ha dichiarato Gitin. "Potrebbe essere stata costruita nel X secolo, ovvero nel periodo di Davide. Ma dobbiamo accostarci con prudenza a questa ipotesi."

Mazar ammette che, basandosi sulle scoperte in suo possesso, sarebbe piuttosto difficile determinare esattamente quando fu costruito il palazzo, se nel X o nel IX secolo a.C.; ciononostante, la costruzione monumentale rinforza sensibilmente l´idea che la Gerusalemme di quel tempo fosse capitale di un regno, e non semplicemente un insediamento piccolo e senza importanza, come sostengono Finkelstein ed i suoi colleghi.

Il Professor Finkelstein ha visitato lo scavo della Città di Davide, e dichiarato di essere rimasto impressionato da due delle pareti costruite di grosse pietre, ma che è davvero difficile datarle precisamente per via degli strati di costruzioni sovrapposte negli anni. "Una cosa che può essere detta con certezza è che queste pareti furono costruite prima del periodo romano [che ebbe inizio alla fine del I secolo a.C]. Tra ciò e la conclusione che queste siano le mura di fondazione di un palazzo del periodo del Re Davide, ce ne passa" ha aggiunto Finkelstein.

Finkelstein sostiene ancora che l´ultimo dei molti cocci di ceramica trovati nel riempimento di terra sul quale sono state costruite le mura, risalgono attorno al IX secolo a.C., o persino più tardi – e non al XII e XI secolo a.C., come Mazar sostiene. Lei collega le ceramiche ad una struttura che è stata scoperta nell´Area G, non lontano dal sito dello scavo di Mazar. Questa struttura, chiamata la Struttura a Gradoni di Pietra, è un muro di contenimento che fu costruito per arginare il declivio. Finkelstein sostiene che le ceramiche del IX secolo a.C. e forse persino dall´VIII, si trovano anche nella Struttura a Gradoni di Pietra.

"Basandosi su queste scoperte, è possibile concludere che le pareti allo scavo di Mazar risalgano al IX secolo o all´inizio dell´VIII a.C." ha spiegato. "E´ una scoperta importante, perché descrive uno stadio di mezzo nello sviluppo di Gerusalemme da un villaggio piccolo e remoto, a quello che sarebbe poi diventata nel X secolo a.C. : un´importante città fortificata di provincia. Ma arrivò a questo status non prima del X secolo a.C., e piuttosto nell´VIII secolo a.C., circa 250 anni dopo il tempo di Davide."

Il professor Amichai Mazar, dell´Istituto di Archeologia dell´Università Ebraica non è convinto che la struttura dissotterrata nella Città di Davide sia il palazzo del re, ma ritiene che possa comunque collegarsi alla descrizione biblica. Nella sua opinione, la Struttura a Gradoni di Pietra è il muro di contenimento di una fortezza che Davide conquistò ai Gebusiti. "Se consideri la Bibbia come la presentazione di una certa realtà, credo, sembra ragionevole che la struttura che è stata trovata sia la fortezza conquistata da Davide ."

Negli ultimi giorni, in una delle sale della struttura, è stata fatta una nuova scoperta. La Mazar, al lavoro al sito, si è ritrovata praticamente tra le mani un sigillo di argilla rotondo, di circa 1 cm di diametro nella quale si trova iscritto il nome del proprietario. Con l´aiuto di un ago e di una lente di ingrandimento, ha pulito i grani di polvere e ha gradualmente rivelato la scritta. A notte tarda ha realizzato che l´iscrizione – tre linee in un carattere ebreo tipico del tardo periodo del Primo Tempio – conteneva il nome di Yehokal ben Shlamyahu ben Shavi, menzionato per due volte nel Libro di Geremia.

Quando Mazar ha svolto ulteriori ricerche per capire chi fosse il proprietario del sigillo, ha lanciato un´esclamazione di sorpresa: Yehokal ben Shlamyahu era il ministro anziano nel governo di Zedechia. E´ menzionato in Geremia 37:3 come uno dei due emissari inviati dal Re Zedechia a Geremia, chiedendogli di pregare per il popolo durante l´assedio di Nabucodonosor, Re di Babilonia. Il Capitolo 38 racconta che Yehokal fu uno dei quattro ministri che chiesero al re di uccidere Geremia, sostenendo che il profeta demoralizzava il popolo sotto assedio.