

Il sogno, questo meraviglioso sconosciuto, creazione umana o divina,
entità a sé stante o spirito guida, ha pur sempre
affascinato l'uomo fin dagli albori dei tempi.
Un antico detto recitava: "Quando il corpo dorme l'anima veglia"E
altrettanto Nietzche :"Siete pronti ad accettare la veridicità
di ogni cosa fuorché dei vostri sogni ma non sapete che essi
vi appartengono più di ogni altra cosa".
O ancora Pitagora con le sue parole intrise di polvere magica rappresentava
"il sonno, il sogno e l'estasi le tre porte verso il mondo
sovrumano da cui ci vengono la scienza e l'arte della divinazione".
Ma cosa sarà mai questo famigerato "mondo sovrumano"
che sembra emergere negli ultimi anni dinnanzi all'occhio scrutatore
di scienziati e affini?
Io lo chiamerei "mondo dell'inconscio", quella parte occulta
dell' essere umano tanto spesso bistrattata e relegata ai confini
lontani della credibilità.
La New Age, le filosofie orientali, la narrativa di filone esoterico
si impongono prepotentemente sul panorama mondiale imponendo uno
studio accurato e scevro da pregiudizi da parte della scienza ufficiale
matematica e di quella sicuramente più affine umanistica.
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Il sogno, tanto reale quanto misterioso, potrebbe porsi come ponte
di passaggio da un'elitaria era dedicata al pragmatismo ad una dove
le forze razionali e quelle irrazionali interagiscono dandosi reciproco
nutrimento.
Il sogno quindi come voce dove ratio e istinto urlino con forza
i loro pari diritti.
Si può scegliere di credere o meno a tale fonte di conoscenza
ma c'è un dato di fatto, oggi consideriamo gli antichi per
la loro saggezza e studiamo tanto la civiltà egizia quanto
quella greca permeate da tali contaminazioni.
Nelle sacre Scritture stesse si afferma: "Dio si serve dei
sogni affinché l'uomo possa vedere attraverso le tenebre".
L'interpretazione e l'osservazione dei sogni era vivamente considerata
da romani,persiani e in Babilonia aveva tale importanza che furono
creati dei sacerdoti appositi.
Molte sono le classificazioni di tipologie di sogno, da quella greca
che differenziava l'oniroscopia - osservazione dei sogni - dall'onirocritia(
da oneiros: sogno e manteia:divinazione) - interpretazione dei sogni
- a quella del famoso Artemidoro, oniromante di origine greca che
dedicò la sua raccolta al sofista neoplatonico Massimo di
Tiro(II sec. D.C.), insegnante di retorica e di filosofia nella
città di Atene.
Sempre dall'antica Babilonia ci giungono indicazioni basilari per
una corretta spiegazione del sogno:
"E' del tutto necessario che esso sia avvenuto all'alba o in
quell'ora della notte in cui si son già dissipate le emanazioni
digestive, le quali non debbono influire sul cervello;ed il cervello
dev'essere sciolto da nubi, cosicché il sogno non sia turbatola
emozioni di alcun genere e sia poi ricordato perfettamente e minuziosamente
allorché ci si risvegli"
Una regola aggiuntiva raccomanda di scrivere il sogno immediatamente
appena svegli senza trascurare alcun dettaglio. Abitudine, questa,
a cui era d'altronde ben avvezzo Fellini, notoriamente dedito a
fissare su carta bianca i suoi sogni sotto forma di scarabocchi
e disegni e da cui è stata addirittura tratta una mostra
( presso la Galleria d'Arte il Nuovo Acquario, dal 20 gennaio al
20 febbraio 2004).
Per arrivare a tempi più rassicuranti e recenti con l'interpretazione
dei sogni di Freud e a quella del suo famoso allievo Jung.
Ma una delle identificazioni del sogno meno esplorate e forse più
affascinanti è quella che si basa sulla corrispondenza tra
il sogno e la Luna.
Basti pensare a quanto è stato scritto dell'influenza di
stelle e pianeti sulla psiche umana secondo i loro aspetti, congiunzioni
e movimenti.
Nell'antichità la Luna era considerata alla stregua della
terra una delle principali divinità. Brillando di luce riflessa
dal sole essa ispirò ogni principio generatore legato all'essenza
femminile. Dagli antichi egizi era venerata col nome di Iside e
considerata la padrona delle tenebre e dell'oscurità. Come
tale fu considerata la grande ispiratrice dei sogni di faraoni importanti
la cui interpretazione era decisiva per gli affari di Stato. Un
egittologo, tramandandoci un'antica formula in uso nei templi egiziani,
attesta l'importanza non solo del sogno in quanto tale ma anche
del suo ricordo in base al quale operare i cambiamenti da esso suggeriti.
Ne riporto qui pochi tratti:
"O Dio Unico, Creatore dell'Universo!
Senza Te nulla esiste.
Fondamento di ogni forma di Vita,
di ogni movimento.
Padre, Madre di tutti gli umani,
vengo a Te per implorare il Tuo aiuto.
Permettimi di unire il mio pensiero
al pensiero degli spiriti superiori
affinché la Luce perpetua
illumini con la sua chiarezza la mia Coscienza.
Osanna! Gloria al Creatore!"
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E' risaputo, inoltre, che presso gli antichi egizi i faraoni fossero
soliti utilizzare un particolare profumo dal forte potere afrodisiaco
e rilassante, al fine di propiziarsi i sogni. Lo storico greco Plutarco
ce lo testimonia con le seguenti parole: "favorisce il sonno,
aiuta a fare dei bei sogni, rilassa, spazza via le preoccupazioni
quotidiane, dà un senso di pace".
Ecco come l'attività onirica assume importanza alla stregua
dello stato di veglia, e notte e giorno si intrecciano in un'esistenza
vissuta a 360°, 24 ore su 24!
Presso gli antichi greci la Luna era Dea dal triplice volto: quello
di Selene, la luna piena; quello di Artemide, il quarto crescente
o decrescente; quello di Ecate, la più nefasta legata alla
simbologia della morte e delle tenebre.
Il suo influsso beneficiava o malediceva i sogni.
Nel Medioevo affermavano che : "I sogni non potrebbero esistere
senza la nervosa sottigliezza della Luna " ed anche: "La
Luna è il sogno stesso".
Effettivamente essa con le sue rievocazioni del mare, degli acquitrini
e di atmosfere brumose sembra avere una corrispondenza perfetta
col mondo dell'inconscio.
Secondo Schopenauer :"Il sogno è l'anello che congiunge
la coscienza allo stato sonnambulico con la coscienza allo stato
di veglia", altrettanto secondo l'astrologia ufficiale la Luna
si porrebbe come integratrice dei nostri diversi umori e di tutti
i nostri stati d'animo repressi. A seconda del Segno o della Casa
che occupa al momento della nascita essa offre diverse suggestioni
su come affrontare le nostre zone d'ombra, gettando, coi suoi pallidi
raggi, luce su di esse.
A detta di antichi divinatori la Luna in sogno rappresenterebbe
la figura femminile, coi suoi mille risvolti di sensibilità,
profondità, ricettività,oscurità e passività.
Ma la Luna è anche opposta al Sole e quindi, come ci suggeriva
Jung, essa rappresenta una corporeità molle, fredda e umida.
Parliamone di questa stramba corporeità!
Leggendo diversi passi dello stesso Jung si apprende che la Chiesa
abbia spesso utilizzato la metafora lunare per paragonare i benefici
derivanti dai sacramenti ecclesiastici con gli effetti della rugiada,
linfa vitale della Luna. Jung sembrerebbe così suggerire
che, come la Luna porta in superficie i suoi "umori" interni
attraverso la rugiada, allo stesso modo l'inconscio e il sogno metterebbero
in comunicazione le viscere dell'io con la sua "superficie",
facendo emergere fobie, paure, sentimenti ed emozioni repressi a
lungo per condizionamenti esterni.
In sogno così la Luna indicherebbe le donne legate a chi
sogna: la mamma, la fidanzata, la sorella, ecc.
M secondo antichi testi avrebbe a che fare anche col denaro, la
ricchezza, affari nascosti, inganni.
Sicuramente, come per gli altri casi, i sogni riguardanti la Luna
andrebbero esaminati in base alla nitidezza della visione. Per esempio
sognare una Luna bella e luminosa starebbe ad indicare buona salute
del sognatore ma potrebbe anche premonire eventi fortunati, beni
materiali, situazioni estremamente piacevoli.
Secondo la tradizione popolare sognare di specchiarsi nella Luna
significherebbe per l'uomo diventare padre e per la donna diventare
madre. Lo stesso sogno sarebbe invece assolutamente nefasto per
l'uomo d'affari o per il professionista ambizioso.
La tradizione esoterica ci ricorda che la Luna opera i suoi influssi
sul sogno attraverso le lunazioni o fasi lunari.
Queste si dividono in quattro sezioni: novilunio, primo quarto,
plenilunio e ultimo quarto. In questo modo esistono 28 designazioni
in base alle lunazioni.
Ne riporto la scansione ufficiale esoterica che trae origine dalle
credenze medioevali:
Novilunio
1. sogni lieti
2. giorno benefico
3. sogni inutili,da non prendere in considerazione
4. sogni positivi di futura realizzazione
5. giorno fatidico
6. giorno buono se non verranno raccontati i sogni fatti
7. giorno sfavorevole
Primo quarto
8. i sogni si realizzeranno
9. favorevoli i sogni di viaggi
10. pronta realizzazione dei sogni
11. sogni vani
12. sogni veri
13. sogni veri
14. avveramento molto rapido dei sogni
Plenilunio
15. giorno felicissimo
16. sogni veri
17. sogni veri
18. avveramento entro una settimana
19. sogni veri
20. avveramento prossimo
21. sogni veri
Ultimo quarto
22. giorno di gioia
23. giorno malefico
24. giorno inquieto: sogni falsi
25. giorno indifferente: sogni vani
26. giorno malefico: sogni veri
27. giorno ambiguo: sogni dubbi
28. giorno indifferente: sogni vani
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Ma le corrispondenze tra il sogno e la Luna sono molteplici e ammalianti
all'indagine.
Esplorando l'antico mondo dei tarocchi le corrispondenze saltano
all'occhio numerose e manifeste.
La Luna è la XVIII carta dei tarocchi, facente parte del
mazzo dei 22 arcani maggiori.
Essi indicano le linee guida dell'esistenza umana, gli archetipi
-per dirla con Jung - completati poi dagli arcani minori che ne
esemplificano i dettagli.
La carta della Luna è sicuramente quella più intrisa
di mistero e di magia e sembra far maggior riferimento alle energie
cosmiche e occulte che circondano l'uomo, aspettando di essere sondate
e poi utilizzate per fini specifici.
Non per altro la Luna fa riferimento ai così detti "fenomeni
paranormali", spontanei e che sfuggono al controllo della ragione,
telepatia e chiaroveggenza in primis.
A riguardo c'è una lunga letteratura che parla di fenomeni
di telepatia in sogno, dove ci si trova a sognare persone lontane
nel tempo e nello spazio ricevendo loro informazioni.
Per utilizzare le parole del Dott. Zangrilli, autore di un famoso
articolo di psicanalisi "Sogno e telepatia", potremmo
definire tale fenomeno:" trasmissione di informazioni a distanza
al di fuori degli usuali canali percettivi sensoriali".
E' sempre il Dott. Zangrilli a ricordarci che Freud affermò:
"E' praticamente certo che l'occuparsi di fenomeni occulti
porterà ben presto alla conferma che un certo numero di essi
si verifica effettivamente; c'è tuttavia da presumere che
ci vorrà molto tempo prima che si giunga ad una teoria accettabile
riguardo a questi fatti nuovi."
Ecco che il sogno assume valenze diversificate e molteplici. A quanti
di noi è capitato almeno una volta di sognare un evento che
si è riprodotto nella realtà a distanza di tempo,
più o meno breve?
Anche qui le civiltà antiche fanno da maestre.
Nel contesto ebraico Dio comunica coi suoi eletti spesso attraverso
il sogno. Esso assume così valenza profetica, di premonizione
di un destino da compiere. E Dio guida il suo popolo attraverso
visioni oniriche. Nella Bibbia di esempi ne troviamo a iosa.
Altrettanto dicasi per la cultura mesopotamica presso la quale il
sogno era fonte di conoscenza alla stregua di altre discipline.
Grande rilevanza assumevano così gli interpreti di sogni,
di cui abbiamo testimonianza attraverso tavolette cuneiformi in
cui i caratteri cuneiformi stessi rappresentano i messaggi degli
dei sotto forma visiva-simbolica.
Ecco come anche la Luna parla di istinto, di interiorità
e di inconscio, di sensitività, di legame col "passato"
inteso in senso lato, accennando al discorso karma, così
tanto presente nell'indagine onirica o ipnotica delle vite precedenti.
La Luna in questo caso indicherebbe al consultante ostacoli nel
mondo circostante derivanti da blocchi karmici, lì dove per
"blocco karmico" s'intende una matassa di situazioni poco
piacevoli connesse con vite precedenti, bagaglio che l'anima è
costretta a accollarsi nella sua evoluzione spirituale.
Secondo l'Induismo "quando un individuo muore, lo spirito (manas)
che è l'aspetto mentale dell'individuo, parte per la Luna,
ovvero per il giudizio divino , per l'eventuale nuova nascita"
e quante volte si è paragonato il sogno a una "piccola
morte" per una rinascita in una dimensione altra!
Lo stesso Pitagora considera la Luna la meta predestinata delle
anime dopo la morte corporea, prima di reincarnarsi.
Recandosi in Sud America è possibile visitare la cosiddetta
"Via dei Morti", di epoca azteca, alla cui estremità
settentrionale si trovano due grandi piramidi:quella del Sole e
quella della Luna, dedicate alle omonime divinità. In questo
luogo sembra fosse solito recarsi l'imperatore azteco Montezuma
nei suoi ultimi anni di vita, convinto che le piramidi costituissero
le colline primordiali su cui avvenne la creazione del mondo.
Allo stesso modo spesso nei sogni sembrano ricorrere tracce di vite
precedenti, spie di "nodi"che ci attanagliano e che sarebbe
necessario sciogliere per liberarci in modo responsabile, secondo
la teoria della causa-effetto:ogni evento causa un effetto nel tempo
che a sua volta sarà causa di un ulteriore evento.
Si è anche parlato di sdoppiamento in sogno, dell'individuo
corporeo da quello astrale e così si verificherebbero manifestazioni
di telepatia o di presentimento: lo spirito si libererebbe dall'involucro
corporeo e così comunicherebbe col mondo "astrale".
Occultismo e psicologia, storia ed esoterismo sembrano così
mescolarsi e correre su binari paralleli nella descrizione di fenomeni
tanto inverosimili quanto umani.
Un parallelismo come quello tra il sogno e la Luna sembrerebbe,
inoltre, rendere manifesti altri parallelismi tra civiltà
e miti antichi.
Sempre ricorrendo alla simbologia della Luna troviamo incredibili
somiglianze tra il racconto del diluvio universale nella Bibbia
e un'antica leggenda colombiana in cui, sullo sfondo di immagini
pseudo-oniriche, una moglie gelosa(la luna) causa un catastrofico
maremoto costringendo il marito(il sole) a mettere in salvo l'umanità.
Ancora, la leggenda azteca secondo la quale:un uomo e una donna,
avvertiti in sogno da una divinità, riescono a scampare a
una mostruosa inondazione salpando su una barca e finendo incastrati
sulla cime di un monte.
Sembrerebbe, quindi, che esista una sorta di connessione di tipo
ancestrale o di tipo "mentale" che abbia messo in comunicazione
civiltà lontane nel tempo e nello spazio.
Ma su questo argomento ci sarebbe da scrivere per ore!
Scendendo nelle viscere dell'inconscio si potrebbe auspicare di
trovare la chiave che apra la porta di comunicazione tra mondo dei
sensi e mondo terreno, in un orizzonte comune dove avvenga una conoscenza
dell'esistenza integrata, dove entrambe le facce della stessa moneta
vengano, dopo secoli di "civilizzazione", ricongiunte.
Fare un viaggio nelle zone d'ombra dell'essere umano equivale a
fare un viaggio verso la Luna, quel mondo dalla luce opaca e distante,
spesso oscurato dall'ufficiale luce del sole, ma altrettanto reale
e ricca di storia!
di Paola Mastrorilli
nyamh@libero.it




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