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SE GLI ALIENI FOSSIMO NOI MA DI UN LONTANO FUTURO ?

SE GLI ALIENI FOSSIMO NOI MA DI UN LONTANO FUTURO ?

Postiamo qua una tesi che circola da molto tempo per spiegare la provenienza di molti avvistamenti fatti sia di UFO o di “uomini verdi”.

L’idea che “gli alieni siamo noi nel futuro che torniamo indietro nel tempo per studiare la storia dell’umanità” è affascinante e richiama teorie speculative che intrecciano fantascienza, antropologia e filosofia. Questo concetto suggerisce che gli avvistamenti di UFO e le descrizioni di alieni potrebbero non essere incontri con esseri extraterrestri, ma con i nostri discendenti evoluti, tornati indietro nel tempo per osservare o persino influenzare il loro passato, cioè il nostro presente.

Dal punto di vista scientifico, questa ipotesi si scontra con alcune sfide. La teoria della relatività di Einstein permette teoricamente il viaggio nel tempo, ma solo in avanti, attraverso la dilatazione temporale (ad esempio, viaggiando a velocità vicine a quella della luce). Il viaggio indietro nel tempo, invece, richiederebbe l’esistenza di “wormhole” o altre strutture spazio-temporali che, per ora, rimangono puramente ipotetiche. Inoltre, il paradosso del nonno (se torni indietro e cambi il passato, come puoi esistere per tornare indietro?) pone problemi logici, anche se alcune teorie, come quella degli universi paralleli, potrebbero risolverlo suggerendo che ogni cambiamento crea una nuova linea temporale.

Dal punto di vista antropologico e culturale, l’idea è intrigante. Gli “alieni” descritti in molti avvistamenti – con tratti umanoidi, grandi occhi, e corpi esili – potrebbero riflettere una versione evoluta di noi stessi. L’evoluzione umana potrebbe portarci, in un lontano futuro, a sviluppare caratteristiche fisiche diverse: teste più grandi per cervelli più sviluppati, occhi più grandi per adattarci a ambienti con meno luce, e corpi più fragili per via di una vita meno fisica e più tecnologica. Se questi “noi futuri” tornassero indietro, il loro interesse per la nostra storia avrebbe senso: studiare le proprie origini è una pulsione universale.

Questa teoria si collega anche a narrazioni mitologiche. Molte culture antiche descrivono “esseri celesti” che insegnano conoscenze avanzate (come gli Anunnaki sumero-babilonesi o i “maestri” delle tradizioni indigene). Alcuni teorici degli antichi astronauti ipotizzano che questi fossero alieni, ma se gli alieni fossimo noi stessi dal futuro, queste storie potrebbero essere tracce di interventi temporali.

Ma c’è una caratteristica che non si può ignorare nei tipici “alieni” avvistati, che vengono descritti con una grande testa sproporzionata al corpo esile ed “occhi a mandorla”.

Se la tesi che gli alieni siano dei terrestri in un futuro lontano che ritornano indietro per studiare la storia dell’umanità…potrebbe indicare che l’umanità (non si sa in che epoca) sarà composta quasi esclusivamente da Cinesi.

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