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13 Gennaio 2004 ARCHEOLOGIA
The scotman
L´ancora del Mar Morto potrebbe davvero essere appartenuta alla barca del Re Erode?
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Un archeologo israeliano ha scoperto quel che egli sostiene essere un esemplare unico di ancora di legno dell´era romana, sulle coste del Mar Morto, preservata dall´acqua e dal contenuto di sali e minerali.

L´archeologo Gideon Hadas ha dichiarato che gli piacerebbe credere, "ma non ha alcuna prova" che l´ancora provenga da un´imbarcazione reale del biblico Re Erode che governò la Giudea al tempo della nascita di Gesù e che aveva un palazzo nel vicino Monte di Masada.

L´ancora di 2000 anni or sono, di circa 6 piedi di altezza, è stata trovata lo scorso mese che sporgeva dalla sabbia, svelata da un arretramento della linea di costa.

Altre ancore di legno risalenti a quel periodo si erano sempre disintegrate, ma le condizioni uniche del Mar Morto, con la sua elevata concentrazione di sali e minerali "hanno aiutato a preservare questa", ha dichiarato Hadas.

"Il Mar Morto conserva tutto in salamoia" ha dichiarato Hadas, che ha trovato l´ancora nel corso di una passeggiata su una spiaggia occidentale, presso la sua casa, a Kibbutz Ein Gedi.

Hadas spiega che mentre non vi sono registrazione del fatto che Erode possedesse una barca, è documentato che nella sua antica età egli viaggiò da Masada alle sorgenti calde sulla costa orientale del Mar Morto per cure.

E´ improbabile che il sovrano sofferente, viaggiasse a dorso di mulo attraverso le aridità del deserto, sostiene Hadas. Deve aver viaggiato su un´imbarcazione.

Erode è noto per avere costruito il secondo Tempio ebraico ed anche per aver decapitato Giovanni il Battezzatore per offrire la sua testa a Salomè, servita su un vassoio.

Una speciale slitta è stata costruita per portare l´ancora a Kibbutz Ein Gedi dove sarà esaminata. La metà inferiore dell´ancora è ancora infissa nei sedimenti del Mar Morto, essendo il fango rinomato per le sue qualità terapeutiche e di preservazione dei reperti.

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