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20 Novembre 2003 ARCHEOLOGIA
ABC news
Gli studiosi scoprono parti del Nuovo Testamento
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Un indizio appena leggibile: il nome "Simone" inciso in lettere greche si segnalava dall´alto della facciata battuta dagli agenti atmosferici di un antico monumento funerario.

Mossi da curiosità, due studiosi di Gerusalemme hanno scoperto sei linee di iscrizione precedentemente invisibili: un verso del Vangelo di Luca 2:25.

Scoperte archeologiche che confermano la narrazione biblica, o che si riferiscono a figure della Bibbia sono rare, e si ritiene che questa sia la prima scoperta di un verso del Nuovo Testamento incisa su un antico tempio della Terra Santa, ha dichiarato l´esperto di iscrizioni Emile Puech, che ha decifrato la scrittura.

Qualche frase del Vecchio Testamento è stata trovata su monumenti, ed un passaggio della Lettera di Paolo ai Romani (3:13) è incisa in un mosaico sul pavimento nell´antica città romana di Cesarea.

Jim Strange, uno studioso del Nuovo Testamento per l´Università del Sud della Florida, ha dichiarato che gli antichi credevano che incidere le Scritture sui monumenti svilisse le parole sacre. Il diffuso uso di versi della Bibbia sui templi iniziò solo attorno al 1, 000 d.C. in Europa, ha dichiarato Strange, che non è collegato alla scoperta.

L´iscrizione dedica il monumento di 60 piedi a Simone, un devoto ebreo che la Bibbia disse cullò Gesù infante e lo riconobbe come Messia.

E´ in realtà improbabile che Simone vi sia stato seppellito; il monumento è uno dei tanti costruiti per l´aristocrazia al tempo di Gesù.

In ogni modo, l´iscrizione supporta quelli che fino ad ora erano scarni riferimenti a credenze dell´era-Bizantina, secondo cui le tre figure bibliche, Simone, Zaccaria e Giacomo, fratello di Gesù, condividessero la stessa tomba.

All´inizio dell´anno, un´iscrizione riferentesi a Zaccaria, che era il padre di Giovanni il Battezzatore, fu trovata sulla stessa facciata. Puech e Joe Zias, un fisico antropologo, hanno continuato lo studio del monumento. Applicando una semplice tecnica del XIX secolo hanno scoperto l´iscrizione di Simone. Ora, sperano di poter completare il trio, trovando scritte che si riferiscano a Giacomo.

Le iscrizioni di Simone e Zaccaria sono state incise attorno al IV secolo, un tempo in cui i Cristiani Bizantini cercavano in Terra Sacra siti sacri da collegare alla Bibbia e li contrassegnavano, spesso basandosi sul sapere delle comunità locali, ha dichiarato Puech.

Il monumento si trova nella Kidron Valley, tra la Città Vecchia di Gerusalemme, cinta da mura, ed il Monte degli Ulivi. La Bibbia riferisce che Giacomo fu allontanato dal Tempio Ebreo, colpito ripetutamente a morte nella sottostante Valle di Kidron e seppellito poco distante. Lo storico Josephus fa riferimento ad un sacerdote del Tempio, di nome Zaccaria, che fu assassinato dagli Zeloti nel Tempio e gettato nella valle. Non vi sono invece riferimenti alla morte di Simone.

Alcune fonti storiche riportano la credenza bizantina di un seppellimento congiunto dei tre, malgrado non vi siano evidenze che siano effettivamente sepolti insieme.

Le sei righe nell´iscrizione di Simone corrono verticalmente. Le lettere corrono insieme, hanno differenti altezze, sono un po´ curvate e relativamente basse.

Sono state chiaramente incise da un uomo laico, ha dichiarato Shimon Gibson, dell´Istituto Albright di Ricerche Archeologiche di Gerusalemme, che era presente quando Puech e Zias hanno applicato la tecnica nel corso dell´estate ma che non è collegato alle loro ricerche.

Riferendosi all´incisore, Strange ha dichiarato: "Questi erano popoli che conoscevano il Greco ed il Vangelo di Luca, ma che non sapevano come fare incisioni sui muri"

L´iscrizione dichiara che il monumento è la tomba di "Simeone che fu un uomo molto giusto ed un vecchio molto devoto". Simeone è una versione greca di Simone.

Il passaggio è identico al versetto del Vangelo di Luca 2:25, come appare nella versione del IV secolo della Bibbia, il Codex Sinaiticus, che fu in seguito revisionato estensivamente.

"Questa (l´iscrizione) mostra che vi erano versioni differenti del Vecchio e del Nuovo testamento in circolazione" ha dichiarato Zias che ha presentato la sua scoperta alla conferenza annuale della American School di Ricerche Orientali ad Atlanta.

Le iscrizioni di Simone e Zaccaria sono incise in quella che è conosciuta oggi come la tomba di Absalom, uno dei tre grandi monumenti funerari costruiti nella Valle di Kidron per i ricchi della città.

E´ improbabile che Absalom, uno dei figli di Re Davide, vi sia effettivamente seppellito; il monumento è stato costruito parecchie centinaia di anni dopo la sua morte.

Il nome è stato assegnato alla tomba in tempi medioevali, insieme con l´uso scagliare pietre contro la facciata come segno di dispregio per Absalom, che uccise il suo fratellastro per rapire la loro sorella ed in seguito incitare una ribellione contro suo padre. Ebrei, Cristiani e Musulmani parteciparono al rituale, rovinando la facciata e tentando di cancellarne le iscrizioni.

Zias, un membro del Gruppo di Archeologia e Scienza - un team di studiosi affiliati all´Università Ebraica di Gerusalemme - ha trovato per caso l´iscrizione di Zaccaria in una fotografia della facciata scattata al tramonto.

Se la foto fosse stata scattata in qualsiasi altro momento del giorno, probabilmente l´iscrizione sarebbe passata inosservata. In seguito, Puech ha decifrato le parole: "Questa è la tomba di Zaccaria, martire, sacerdote molto pio, padre di Giovanni".

Strange ha dichiarato di avere qualche dubbio circa la genuinità dell´iscrizione. Se si provasse un falso "allora deve essere stata falsificata da qualcuno che ha fallito, poiché nessuno l´ha notata per lungo tempo" ha dichiarato.