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13 Aprile 2005 ARCHEOLOGIA
CulturalWeb.it
L'Atlantide era in Sardegna? L'UNESCO discute le teorie di Frau: Atlantide in Sardegna
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Si continua a scrivere nuovi capitoli su la mitica Atlantide... Dove erano le Colonne d'Ercole? La Sardegna è la mitica Atlantide? Le domande poste da Sergio Frau con il libro "Le Colonne d'Ercole. Un'inchiesta", uscito nel 2002 sono diventate ieri oggetto di un vertice alla sede dell'Unesco, a Parigi, in presenza di archeologi di fama internazionale. Al dibattito, che non cessa di incuriosire il mondo scientifico, è correlata la mostra fotografica "Atlantika. Sardegna, isola del mito", che rivisita la storia antica dell'isola sulle orme dell'inchiesta di Frau.

"Mi sembra un miracolo l'interesse internazionale che la mia tesi sta suscitando" ha dichiarato, con l'entusiasmo e la passione che lo caratterizzano, il giornalista romano di origine sarda, prima di raccontare come è nata la sua idea. "La mia è la storia di un dubbio - afferma - nato il giorno in cui mi sono imbattuto nelle cartine geografiche pubblicate nel '99 dall'Accademico Vittorio Castellani che mostrano com'era il Mediterraneo prima della glaciazione. A quell'epoca la Sicilia e la Tunisia erano separate solo da uno stretto".

Le leggendarie colonne d'Ercole, ipotizza di conseguenza Frau, non sarebbero collocate nello stretto di Gibilterra, ma vicino al Canale di Sicilia. E la Sardegna, terra di nuraghi sommersi sotto cumuli di fango, non sarebbe nient'altro che la mitica isola di Atlantide, che Platone colloca proprio al di là delle colonne e che sarebbe stata inghiottita dal mare. Frau va oltre: uno tsunami, molto più forte di quello che ha colpito il sud-est asiatico lo scorso dicembre, sarebbe all'origine della scomparsa della civiltà nuragica nel 1175 a.C. L'ipotesi si e' andata via via concretizzando attraverso un lavoro di ricerca lungo tre anni e ha finito con l'interessare il mondo scientifico, aizzando polemiche e curiosità tra addetti e non addetti ai lavori.

''Oggi queste ipotesi appaiono assolutamente verosimili" ha dichiarato Andrea Carandini, professore di archeologia classica alla Sapienza di Roma. "Frau prende posizione e pone dei problemi fondati, che ricollocano l'Italia al centro di un problema storico, oltre che geografico, e riconoscono alla Sardegna un ruolo preponderante nel mondo mediterraneo pre-moderno", ha sottolineato Azedine Beschaouch, archeologo e consigliere scientifico per l'Unesco