Vi siete sempre domandati come gli studiosi abbiano calcolato la data dei regni dei re Israeliani, ma non avete mai avuto il coraggio di chiederlo? Se così è, questo articolo fa per voi.
La risposta breve è che gli studiosi usano una varietà di approcci e dati, tratti da numerose fonti, per dedurre gli anni di regno. Prendiamo, per esempio, il regno di Re Salomone, per citare uno dei regnanti più illustri della storia dell´antico Israele. Potremmo cercare un´antica iscrizione che ci dicesse l´anno in cui divenne re, o l´anno della sua morte, ma torneremmo quasi certamente a mani vuote, perché le iscrizioni risalenti al decimo secolo a.C. sono troppo rare.
Ciò dovrebbe significare che non è dato modo di scoprire quando Salomone regnò?
No- ma abbiamo bisogno di guardarci un po´ più attorno. La Bibbia riporta che dopo la morte di Salomone, il regno si divise in due: il figlio di Salomone, Roboamo governò il regno meridionale di Giuda, e Geroboamo I governò il regno settentrionale di Israele. Se potessimo stabilire la data di questa divisione, potremmo conoscere la data della morte di Salomone; e quindi, aggiungendo 40 anni alla data (secondo la Bibbia [1Re 11:42]: "Il tempo in cui Salomone aveva regnato in Gerusalemme su tutto Israele fu di 40 anni"), arrivare all´anno in cui cominciò a regnare.
Facile a dirsi, ma come fare? Fortunatamente, non è necessario riferirsi esclusivamente a dati dall´antico Israele. Nel bene o nel male (più spesso nel male) Israele era stretta tra l´Assiria (e, dopo, Babilonia) al nord, e l´Egitto a sudovest. Questi potenti imperi frequentemente si scatenavano contro Israele in campagne di conquista, che erano certo un male per gli antichi abitanti di Israele, ma che sono un bene per i moderni storici perché i conquistatori spesso registravano gli anni delle loro campagne, dei loro alleati e dei loro oppositori.
Per esempio, da documenti Assiri, abbiamo la registrazione di 261 anni continui, con nomi e date di re; per ogni anno era citato un alto ufficiale, ed erano annotati gli eventi importanti occorsi.
Ma anche se queste registrazioni potessero essere utilizzate per tracciare gli eventi basandoci sugli anni Assiri, come potremmo correlare i loro anni a quelli che ci interessano?
Ecco però venirci in soccorso Madre Natura. Possiamo calcolare gli eventi astronomici, come le eclissi di sole e di luna, indietro negli anni. Gli Assiri registrarono le eclissi solari durante il regno di Assur-dan III; i moderni astronomi hanno calcolato che l´eclissi si verificò nel 763 a.C. Quindi abbiamo così un punto di partenza per una lunga serie di regnanti Assiri; i 261 anni menzionati sono fissati al periodo compreso tra il 910 ed il 649 a.C.
Sia le registrazioni degli storici Assiri che quelle degli Egiziani possono aiutarci ad assegnare una data al regno di Salomone. Primo, gli Assiri. Nel nono secolo a.C., Shalmaneser III (859-824 a.C.) menziona nei suoi annali due re di Israele a 12 anni di distanza, nel corso del sesto e del diciottesimo anno di regno: Ahab nell´853 a.C., perché aveva stretto un´alleanza che tentò di bloccare gli Assiri nell´841 a.C.; e Jehu perché pagò un tributo a Shalmaneser quell´anno.
La Bibbia ci informa che ci furono due regni tra Ahab e Jehu; Ahaziah, che regnò per due anni (1 Re 22:52) e Joram (o Jehoram) che regnò per 12 anni (2Re 3:1).
Ad un primo sguardo, sembrerebbe essere giunti ad un conflitto: i dati Assiri pongono 12 anni tra Ahab e Jehu, mentre la Bibbia ne pone 14. Ma gli antichi avevano modo differenti per riconoscere ed indicare gli anni di regno. Il fatto è che gli antichi re non morivano mai convenientemente alla mezzanotte dell´ultimo giorno dell´anno, lasciando dunque al loro successore un fresco inizio di Nuovo Anno. Come tutti, infatti, morivano in qualsiasi tempo dell´anno. Quando un nuovo sovrano ascendeva al trono alla metà dell´anno, a chi doveva essere assegnato l´anno stesso – al re morto o al nuovo re? C´erano due modi di risolvere il problema. Gli Assiri ed i Babilonesi accreditavano l´anno al re morto e lo chiamavano l´anno di accessione del nuovo re; l´Anno 1 del nuovo re non sarebbe iniziato prima del primo giorno del Nuovo Anno. Noi chiamiamo questo il sistema dell´anno di accessione, o post-datazione.
In Egitto, e ovunque nel mondo, il nuovo re riconosceva la parte del primo anno di regno come il suo Anno 1, disinteressandosi del predecessore. Questo è il sistema della non-accessione, o ante- datazione. E questo è quello che usavano anche i re di Israele: due anni di Ahaziah erano solo un anno pieno e un po´ del suo predecessore; e i 12 anni di Joram erano 11 anni pieni più una parte del suo predecessore. Ecco come 14 può essere uguale a 12: secondo il sistema Israeliano, Ahaziah e Joram governarono per 14 anni, ma secondo il sistema Assiro, che contava solo anni pieni, regnarono per 12 anni, come dai dati di Shalmaneser III.
Perché i Re Israeliani usavano il sistema Egiziano? Ricordiamo che il loro fondatore, Geroboamo I, era stato in esilio in Egitto (vedere 1Re 11:40; 12:2); senza dubbio si era abituato al metodo Egiziano e lo introdusse quando fondò il regno separato del nord.
Ora che conosciamo il sistema usato per i re di Israele, possiamo contare da Ahab all´indietro fino ad arrivare a Geroboamo I. Quando contiamo solo gli anni interi dei re come elencati nella Bibbia (cioè, sottraendo uno del numero indicato), troviamo quel che loro calcolavano per un totale di 78 anni interi. Tornando indietro di 78 anni dall´853/852 a.C., ovvero la fine del regno di Ahab, otteniamo 931/930 a.C. per l´inizio del regno di Roboamo – e così anche per la fine del regno di re Salomone. I dati dei regni di Giuda ci danno lo stesso risultato, ponendo in mente che Giuda usava il sistema dell´anno di accessione.
Aggiungiamo 40 anni al 931/930 a.C. e otterremo l´inizio del regno di Salomone al 971/970 a.C.
Perché date doppie? Oggi possiamo contare i nostri anni da metà inverno a metà inverno (Gennaio a Dicembre), ma la gente dell´antico Vicino Oriente contava da primavera a primavera (da Nisam ad Adar nel calendario ebraico) o da autunno ad autunno (Tishri a Elul nel calendario Ebraico). Così un anno in quel periodo copriva in realtà parte dei due anni. Quest´ambiguità nei dati esiste perfino nei tempi antichi perché i regni confinanti usavano sistemi differenti. Gli anni nei regni di Israele e Giuda cominciavano in stagioni differenti; un anno in un regno, perciò, indicava due anni nell´altro (gli studiosi oggi sono ancora incerti al riguardo!). Con tre differenti modi di conteggiare l´inizio di un anno (primavera e autunno in tempi antichi e inverno in tempi moderni) e con due modi di contare i regni reali (accessione e non accessione), è chiaro che calcolare le date antiche è piuttosto complesso! Per rendere la materia perfino più complicata, poi, l´anno Egiziano correva da estate ad estate e poiché non esisteva l´anno bisestile, perdeva un giorno ogni 4 anni.
I dati Egiziani ci aiutano comunque a calcolare la data del regno di Salomone. Abbiamo una data sicura, quella del 664 a.C. per l´inizio della XXVI dinastia egiziana. Prima del 664 a.C. abbiamo il regno di 26 anni di Taharqa (il biblico Tirhakah), che ci porta al 690 a.C. I suoi due predecessori Shebataka e Shabaka, regnarono per 25 anni, portandoci indietro al 715 a.C. Li precedette la XXII dinastia, una serie di 10 re il cui iniziatore fu Sheshonq I (il biblico Shishak), che invase la Giudea (nel quinto anno di regno di Roboamo; 1Re 14:25-26; 2Cronache 12:1-9) ed Israele (secondo alle iscrizioni commemorative di Sheshonq).
Possiamo calcolare gli anni di questi dieci re, indietro fino a Sheshonq; sono da aggiungere almeno 227 o, più probabilmente, 230 anni (la ragione per l´ambiguità è che l´anno incompleto di regno può essere corto – due mesi – o lungo –magari 10 mesi; su lunghezze di secoli, tali variazioni portano a discrepanze di parecchi anni.)
Questa è la distanza tra il 715 ed il 945 a.C., l´inizio del regno di Sheshonq. Noi sappiamo anche che Sheshonq guidò la sua campagna in Palestina nel suo 20° o 21° anno di regno, poiché la sua stele a Silsila, datata al suo 21° anno, registra che immediatamente al suo ritorno cominciò un massiccio progetto di costruzione che incluse una vasta corte, un grande ingresso laterale (la Porta di Bubastis) ed una scena trionfale al Tempio di Amon-Ra a Karnak. Ma Sheshonq morì improvvisamente e questi grandi lavori rimasero incompiuti. Solo la scena trionfale fu completata; la porta fu costruita, ma la sua decorazione fu appena cominciata ed il colonnato della corte fu appena abbozzato. I Faraoni non attendevano molti anni per celebrare le loro vittorie, così la campagna di Sheshonq deve essersi verificata negli anni compresi tra il 926/925 a.C., poco prima della sua morte. Ricordiamo che la Bibbia riferisce che questa campagna ebbe luogo nel corso del quinto anno di regno di Roboamo. Ancora una volta otteniamo 931/930 a.C. per la morte di Salomone e l´inizio del regno di Roboamo (e di Geroboamo I). Da notare quanto bene i dati derivanti delle prove egiziane coincidano –in modo del tutto indipendente- con i dati derivanti dalle evidenze Assire.
In aggiunta a queste due correnti di dati, abbiamo altre due linee di prova che indicano il decimo secolo a.C. per il regno di Salomone: il suo matrimonio egiziano e l´estensione del suo impero.
La Bibbia ripetutamente riporta che Salomone sposò la figlia di un faraone e ricevette la città di Gezer come dote dal suo suocero reale (1 Re 3: 1, 7: 8, 9: 16, 24, 11:1). Questo dovrebbe essere accaduto nella prima parte del suo regno, nel periodo compreso tra il 970-960 a.C. che corrisponde al regno del Faraone Siamun (979-960 a.C.) della XXI dinastia.
Siamun, è il solo faraone di questa dinastia a menzionare sul suo monumento un coinvolgimento attivo nella campagna militare in Oriente. Una porzione della sua scena trionfale nel tempio di Amon a Tanis, riporta chiaramente il titolo "Siamun, l´amato da Amon" lo mostra intento a sconfiggere un nemico che si aggrappa ad una rimarchevole doppia ascia con lame crescenti. Quest´arma sembra provenire dall´Egeo o dai Balcani. E´ unico nei rilievi egizi e non è raffigurato per essere semplicemente parte di un dipinto di battaglia, ma si deve riferire ad eventi specifici.
Siamun non fa menzione di campagne lontano dall´Egitto, così la scena raffigurata a Tanis probabilmente ebbe luogo vicino a casa. Il primo luogo che Siamun ed il suo esercito raggiunsero nel corso delle campagne potrebbe essere stato Gaza e la costa della Palestina. Qui sarebbe possibile il seguente scenario: Siamun e Salomone, in vista di tutelare i loro interessi economici, trovano prudente unirsi nel combattere il crescente potere della Palestina sulla rotta commerciale tra l´Egitto ed Israele: per il suo aiuto al faraone, Salomone viene premiato con la città di Gezer, strategicamente situata. (1Re-9, 16)
Cosa sappiamo del dono di una figlia, fatto dal Faraone a Re Salomone? Molti studiosi del Vecchio Testamento, nella loro ignoranza ed arroganza, hanno etichettato questa circostanza come improponibile, citando come unica prova la dichiarazione di Amenophis III (c. 1380 a.C.) secondo cui "...dai tempi più lontani nessuna figlia di un re [Egizio] è mai stata data ad alcuno". Ma più di 400 anni più tardi, i costumi erano cambiati (nessuno in Inghilterra, per esempio, si sarebbe aspettato che la società di Elisabetta II fosse del tutto simile a quella di Elisabetta I, mezzo millennio prima). Quel che poteva essere vero per Amenophis III non è rilevante per Siamun. Del resto noi abbiamo limitate ma chiare evidenze del cambiamento. In 1Re 11:19-20 troviamo un faraone che dona sua cognata in matrimonio al giovane principe Edomita Hadad non molto tempo prima del regno di Salomone, cioè, poco prima del 970 a.C. La stessa pratica è dunque documentata due volte nel testo biblico.
Abbiamo anche esempi di questa pratica presso gli stessi egiziani. La notizia più sorprendente riguarda Psusennes II (960/959-945 a.C.) che concesse la mano di sua figlia in matrimonio ad un giovane nobile libico, Osorkon, figlio di Sheshonq, grande capo della tribù libica di Ma, prima che Sheshonq prendesse il trono dell´Egitto come Sheshonq I. Gli Egiziani certo, consideravano Sheshonq I uno straniero. A Tebe abbiamo una tabella cronologica su si legge: "Anno 2 del Grande Capo dei Ma, Shesho(n)q" e l´interpretazione letterale di questo nome dal geroglifico contiene il determinativo per "straniero" (un determinativo è un impronunciabile segno geroglifico che indica la categoria di una parola). Quindi abbiamo qui un forte parallelo con il matrimonio di Salomone e la figlia del faraone: il matrimonio di una figlia reale con uno straniero di origine semita.
Durante le due dinastie successive, la XXII e la XXIII, altri re sposarono ripetutamente le loro figlie a cittadini comuni. Ma molto tempo prima di questo, Ankhsenamun, vedova di Tutankhamon e nipote niente meno che di Amenophis III, (proprio colui che sosteneva di non sposare le figlie dei re con gli stranieri), offrì se stessa ad un principe Ittita per sottrarsi al matrimonio con un cittadino qualsiasi!
Per il sesto secolo a.C., se possiamo credere ad Erodoto, i re Egizi divennero nuovamente possessivi nei confronti delle loro figlie. La generosità reale espressa col dono delle principesse sembrò essere un fenomeno peculiare nei secoli compresi tra il decimo e l´ottavo a.C.; Salomone e la figlia del faraone si inseriscono agevolmente in questa finestra.
La natura e l´estensione del piccolo impero di Davide e Salomone possono inoltre essere collocate in un unico periodo di tempo, dal 1200 circa a.C. al 900 a.C. Prima di questi secoli, l´Oriente era dominato dai grandi Imperi Egizi e Ittiti; e dopo questi secoli la minaccia Assira si fece progressivamente più vicina, fino a conquistare tutto, fino ad essere essa stessa rimpiazzata da un altro grande impero, quello della nuova città di Babilonia e della Persia.
Abbiamo quattro mini-imperi in questo lasso di tempo. Nel lontano nordest, Tabal crebbe come la maggiore provincia (Tarhuntassa) dell´allora defunto Impero Ittita. Sicuro dietro le montagne Taurus, poté sopravvivere fino a che l´Assiria li raggiunse nell´ottavo secolo a.C. Un secondo mini-impero, Carchemish, fece vassalli gli ex-possedimenti Ittiti nel nord della Siria. Il regnante di Carchemish, come quelli di Tabal, osò chiamare se stesso Grande Re, adornando i propri monumenti con una particolare combinazione di simboli; una voluta spiraliforme sulla cima di una colonna, che stava per "grande" nel geroglifico Ittita, ed un triangolo alto, significante "re". Ma dopo il 920 a.C. circa, quando il crescente mini-impero di Aram-Zobah giunse a dominare l´area, i regnanti di Carchemish, avendo perso tutti i loro stati-vassalli, tolsero le volute, usando solo il triangolo alto, come simbolo dei re ordinari.
L´estensione di Aram-Zobah e la sua caduta nelle mani di Re Davide, è registrata in 2Samuele 8 e 10. L´impero del suo regnante, Hadad-ezer, aveva raggiunto la Valle di Biqa in Libano (Zobah) passando per Damasco, a sud attraverso Geshuir e Maacah verso la Galilea e a nord, fino all´Eufrate.
I quattro mini-imperi appartenevano a David e Salomone. Un regno unito di Israele, che includeva entrambe la Giudea ed Israele, prese il controllo diretto di Aram-Zobah, e Damasco, e di Edom, Moab ed Ammon, ad est del Giordano. Il dominio di Davide si estese fino all´Eufrate. Un piccolo impero così chiaramente delimitato, non può essere paragonato, come molti studiosi hanno fatto erroneamente, al vasto reame successivamente detenuto da Assiria, Babilonia e Persia. Il mini-impero è un fenomeno appartenente ad un periodo intercorrente tra 12° e 16° secolo.
Abbiamo quindi esaminato parecchie linee di prova convergenti nel porre Salomone alla metà del decimo secolo a.C. Le più dirette sono quelle delle liste di re Assiri ed Egizi, che concordano perfettamente con la cronologia reale della Bibbia e puntano agli anni 970-930 come periodo di regno di Salomone. Ma la nostra data per Salomone è anche stata ricavata mediante relazioni di tipo geopolitico. I Faraoni sposavano le loro figlie ai regnanti stranieri; mini-imperi come quello di David e Salomone potevano fiorire solo nei secoli tra il 1200 ed il 900 a.C., quando il potere dei grandi imperi al nord ed al sud lo consentì.
La storia di Salomone non può essere collocata forzosamente nel primo periodo ellenistico (300 a.C.) come alcuni minimalisti biblici sostengono. Arrivati a questa tarda data non vi sono prove alcune su cui basare tali "sogni", non con un´accuratezza simile a quella delle altre fonti che abbiamo preso in considerazione.
Le date di Salomone sono sicure.
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA