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22 Dicembre 2004 ARCHEOLOGIA
Iran News
IL MISTERO DEI MAGI
tempo di lettura previsto 6 min. circa

Gli scenari natalizi mostrano spesso tre uomini saggi o re, davanti ai gruppi di pastori intenti ad adorare il bambino Gesù nella mangiatoia. Nei fatti, non sappiamo se fossero davvero tre.

Alcuni ricercatori ritengono che, chiunque visitò Gesù, arrivò quando era già più grande e si trovava in una casa, e non, come si racconta, quando era ancora un neonato e si trovava nella stalla. I pastori erano andati via da tempo quando arrivarono i tre re.

Nel mese di aprile di quest´anno, la Chiesa Anglicana ha deciso di operare una piccola trasformazione. Gli ufficiali della chiesa hanno concordato di eliminare il termine "tre uomini saggi" da un libro di preghiere recentemente approvato, poiché – sostengono – non vi sono prove che i visitatori fossero effettivamente di sesso maschile. E´ probabile che lo fossero, poiché – a quel tempo - erano gli uomini ad occupare generalmente posizioni di comando, e di eccellenza. Ma la chiesa è corretta nel dire che il testo non dichiara espressamente che si trattasse di tre uomini.

La Chiesa Anglicana ora preferisce il termine "Magi", che è indicativo di un ufficiale della corte Persiana. Il termine è usato nel Vangelo di Matteo (2: 1-12) (dove viene data testimonianza della visita). I Magi erano una casta sacerdotale della popolazione dei Medi (Curdi) che ascese al potere nell´antica Persia (l´Iran del giorno presente). La loro religione, detta Zoroastrismo, fu fondata nel VI secolo a.C. da un uomo del popolo dei Medi chiamato Zoroastro. I Magi erano scienziati di altissima cultura e studiosi in grado di interpretare i sogni.

Nel 614 gli eserciti persiani invasero la Terra Santa e distrussero edifici cristiani. Ma quando arrivarono all´edificio di Betlemme che commemorava la visita dei Magi, fermarono la loro foga distruttrice. Notarono il mosaico che ritrae la visita dei Magi e riconobbero i loro indumenti persiani. I Magi provenivano dalla Persia, e così quell´edificio fu risparmiato.

I Magi della Natività furono probabilmente persone importanti nel loro paese e si pensa fossero di nascita nobile, se non addirittura reale. L´idea che fossero re si diffuse nel Medio Evo e si basa su un´antica profezia biblica circa i re che portavano doni. Oltre che Persiani, potrebbero essere stati originari di Babilonia o dell´Arabia, e seppure affrontarono insieme il viaggio, ciò non significa provenissero di necessità dalla stessa terra.

I Magi erano coinvolti in questioni di alto livello e spesso avevano la responsabilità di decidere chi sarebbe divenuto re in caso di dispute. Pertanto non è insolito che un gruppo di essi possa aver viaggiato per centinaia di chilometri ad ovest fino a Gerusalemme per scoprire qualcosa in più sulla persona nata per diventare Re dei Giudei. Era normale che intendessero conoscere meglio una materia tanto importante.

Il numero di tre viene dal numero dei doni, con l´assunto che ogni persona ne portasse uno. Matteo non indica un numero di persone, ma dato il loro status, si presume viaggiassero in un gruppo più folto, che comprendesse anche servitori e guardie, e così il numero totale doveva essere ben superiore a tre.

I doni d´oro, incenso e mirra, erano di uso pratico e simbolico. L´oro era la principale fonte di ricchezza, ed era anche il dono adatto ad un re. L´incenso era il dono per un sacerdote, in riconoscimento del ruolo spirituale di Gesù. La mirra è un unguento con cui venivano cosparsi i corpi dei defunti, ed è il dono per chi deve morire.

Tutti e tre i doni avevano dunque un valore di mercato e probabilmente Giuseppe e Maria decisero di venderli, in quanto, di lì a poco, sarebbero divenuti i più famosi rifugiati della storia del mondo, quando lasciarono la Terra Santa alla volta dell´Egitto.

I Magi erano parte di un´elite regnante, cosicché il loro arrivo a Gerusalemme fu un vero evento. Avevano viaggiato al seguito di una stella che li aveva guidati per una tale distanza. "Dov´è il re dei Giudei che è nato?" chiedevano alla gente di Gerusalemme. Ma Gesù era nato fuori da Gerusalemme, nel villaggio di Betlemme, come era stato predetto nell´Antico Testamento sette secoli prima.

Il Re Erode ebbe notizia delle loro domande, e volle incontrarli. Erode fu uno dei più crudeli tiranni che la storia ricordi. Uccise molti giudei pur di mantenere il controllo, e perfino la sua famiglia non fu risparmiata. Affogò suo cognato, un giovane di 16 anni che era uno dei sommi sacerdoti d´Israele; uccise suo zio Giuseppe, sua moglie Mariane e sua suocera Alexandra. Pochi anni prima della nascita di Gesù, fece uccidere anche i suoi due figli. Aveva sempre la preoccupazione che qualcun altro potesse sottrargli il potere.

Ed ebbe paura che anche Gesù potesse attentare alla sua posizione. Era folle, ma non stupido. Sperava di poter ingannare i Magi, e far svolgere loro delle indagini per suo conto. Si finse dalla loro parte, e chiese loro di tornare a riferirgli dove si trovasse Gesù, affinché anch´egli potesse recarsi ad adorarlo.

Erode non era giudeo. Era un Idumeo (da Edom, una striscia di terra all´estremità meridionale dell´attuale Israele) di madre araba. Un uomo nato in Giudea avrebbe avuto maggior diritto ad occupare il trono.

I Magi trovarono Gesù nella sua casa e gli diedero i tre doni. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode a Gerusalemme, fecero ritorno al loro paese per un'altra strada. Si pensa che sapessero che Erode usava uccidere i suoi rivali politici veri o presunti, e salvarono Gesù dal pericolo incombente.

Erode era ansioso di sapere di più del suo potenziale rivale. Quando comprese di essere stato ingannato a sua volta, poiché i Magi non ripassarono da Gerusalemme, decise che avrebbe fatto uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio sotto i due anni d´età. Betlemme era un piccolo villaggio di circa 2, 000 persone, e così il numero degli uccisi fu compreso probabilmente tra 15 e 20 bambini.

Maria e Giuseppe si rifugiarono in Egitto con il piccolo Gesù per sfuggire al massacro. Non tornarono in Israele che alla morte del re.

La fine di Erode fu spiacevole come il resto della sua vita. Poco prima di morire, realizzò che poche persone avrebbero pianto la sua dipartita. Così ordinò a tutti i capi famiglia giudei di recarsi a Gerusalemme, e li radunò in un´arena per le corse dei cavalli. Diede quindi ordine a sua sorella di giustiziarli tutti dopo la sua morte. Tutta la nazione, alla sua morte, avrebbe pianto e sofferto, anche se solo per la perdita del proprio congiunto.

Fortunatamente, alla morte di Erode, sua sorella rilasciò i Giudei sani e salvi, e permise loro di fare ritorno a casa.

Erode morì 37 anni dopo essere stato nominato "re dei Giudei".

Solo quattro dei suoi figli gli sopravvissero e ad ognuno di essi fu dato un quarto del suo regno.

I Magi erano persone sagge. Sapevano interpretare le scritture circa il luogo in cui Gesù sarebbe nato, non caddero nella trappola di Erode, sapevano quali doni portare e sapevano chi sarebbe diventato Re dei Giudei.

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